KPMG ha pubblicato il suo report annuale sul valore d’impresa delle 32 principali società europee. La classifica di quest’anno è fortemente condizionata dalla pandemia, che ha portato a un calo complessivo di 6 miliardi nel valore totale dei club del continente, ma sorride comunque al nostro campionato.
Infatti, grazie all’ingresso in classifica dell’Atalanta, la Serie A diventa il secondo campionato più rappresentato, portando in classifica addirittura sette club (le prime sette, non a caso, del campionato appena concluso).
L’ingresso della società di Antonio Percassi, e la conseguente uscita dell’Athletic Club, permettono al nostro Paese superare la Spagna, che dal canto suo continua a vantare i due club di maggiore valore al mondo (ovviamente, Real Madrid e Barcellona).
In ogni caso, la prima italiana è, senza sorprese, la Juventus, che guadagna una posizione sull’Arsenal, entrando nella top 10 della graduatoria. Secondo posto per l’Inter, seguita da Napoli, Milan e Roma. Nota negativa per i giallorossi, società ad aver subito il peggior arretramento insieme al retrocesso Schalke 04.
Prima volta in classifica per l’Atalanta, che si conferma così nell’élite del calcio europeo, guadagnando subito posizioni sulla Lazio, fanalino di coda nazionale.
Questa la classifica delle italiane nel ranking:
- Juventus (decima) – 1,480 miliardi di euro (-15% rispetto al 2020)
- Inter (14esima) – 877 milioni (-11%)
- Napoli (17esimo) – 485 milioni (-18%)
- Milan (19esimo) – 427 milioni (-19%)
- Roma (22esima) – 405 milioni (-33%)
- Atalanta (24esima) – 364 milioni (nuovo ingresso)
- Lazio (28esima) – 298 milioni (-9%)
Complessivamente, le sette squadre italiane valgono 4,3 miliardi con una media di 620 milioni ciascuno: cifre in calo del 13%, rispetto al -13% dei tre club tedeschi (valore medio 1,44 miliardi), al 23% dei sei club spagnoli (valore medio 1,31 miliardi) e al -39% degli otto club inglesi (valore medio 1,62 miliardi).