Le società di telecomunicazioni sono pronte a dare battaglia per la partnership Dazn-Tim. Come riporta MF-Milano Finanza, le telco italiane chiedono all’Antitrust chiarimenti sul contenuto dell’accordo fra la piattaforma streaming e la compagnia telefonica per la Serie A.
A inviare la segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza sarebbero state Open Fiber, Iliad e Fastweb. I loro esposti si sommano a quelli presentati in precedenza da Wind e Vodafone, e vertono sulla medesima preoccupazione (benché distinti): che Tim possa sfruttare il calcio in streaming per sbaragliare la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni.
TIM ha stretto un accordo con Dazn dal valore di 350 milioni di euro, un’intesa che la renderà «l‘operatore di telefonia e pay tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di Dazn in Italia». All’Antitrust verrà quindi chiesto di accertare i contenuti di questa espressione: il campionato sarà trasmesso anche su Timvision? Oppure il contratto contempla altre clausole di trattamento preferenziale?
Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, aveva precisato che il contratto con DAZN «è coperto da Non Disclosure Agreement, una clausola di riservatezza, ma possiamo dire che è simile a quello con Disney. Quindi siamo l’unica telco che può distribuire gli abbonamenti». In ogni caso, l’autorità potrebbe pronunciarsi sulle segnalazioni entro la fine di giugno, a meno di due mesi dall’inizio del prossimo campionato.