Quanto vale EURO 2020? Otto giorni al via della rassegna europea rinviata al 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus che si è abbattuta anche sul mondo del calcio lo scorso anno. Proprio il Covid ha contribuito – tra le altre cose – a un taglio dei premi per la competizione, da dividere tra le 24 Nazionali partecipanti.
La UEFA, scrive La Gazzetta dello Sport, distribuirà in totale 331 milioni di euro, circa 30 milioni in più rispetto alla cifra dell’edizione 2016. Si tratta comunque di una quota record, ma comunque inferiore rispetto ai 371 milioni di euro inizialmente previsti.
Quanto vale EURO 2020 – Le cifre dal 1996
Quel che è certo è che se ripensiamo al 1996 – quando alle 16 finaliste furono distribuiti 55 milioni di euro –, ci rendiamo conto di come il calcio sia cresciuto a ritmi vertiginosi negli ultimi 25 anni. Queste tutte le cifre distribuite nelle ultime edizioni:
- Inghilterra 1996 – 51 milioni di euro
- Belgio-Olanda 2000 – 76 milioni di euro
- Portogallo 2004 – 130 milioni di euro
- Austria-Svizzera 2008 – 184 milioni di euro
- Polonia-Ucraina 2012 – 196 milioni di euro
- Francia 2016 – 301 milioni di euro
- EURO 2020 – 331 milioni di euro
Passando alle singole Nazionali, la formazione che vincerà il torneo metterà nelle casse federali minimo 26,5 milioni. Possono diventare poco più di 28 milioni vincendo le tre partite del gruppo, ma per ogni squadra qualificata c’è un minimo assicurato pari a 9,25 milioni.
Quanto vale EURO 2020 – I premi dai gironi alla finale
Non sono presenti ranking storico o market pool: più si va avanti, più si guadagna. Ogni vittoria nei gruppi dà un milione, ogni pari mezzo milione. Gli ottavi valgono 1,5 milioni, i quarti 2,5 milioni e le semifinali 4 milioni. Entrare in finale assicura 5 milioni, mentre il campione ne aggiunge altri 3.
Chi vince tutte le partite del gruppo arriva a 28,25 milioni (nel 2016 il Portogallo campione ne prese 25,5). Guadagnano anche i club, a titolo di “partecipazione agli utili”, in base al periodo in cui saranno impegnati i loro giocatori. Circa 200 milioni di euro da dividere tra i 624 convocati.
Dal 1996 a oggi l’Italia ha incassato in totale 71 milioni (qualificazione 2021 compresa). Solo quattro nazionali hanno guadagnato di più: Portogallo (85,7), Spagna (80,7), Germania (78,2) e Francia (74,6). Prima del 1996, invece, niente premi. L’Europeo fatturava infatti cifre minime: 6,9 milioni di franchi svizzeri nel 1988 e 28,3 milioni nel 1992.
[…] projections, this year represents no exception. As Italian website Calcio e Finanza points out, the prize money set aside for the UEFA Euro 2020 is higher than ever, marking significant growth from the 2016 edition (€301 million, or $356 […]
[…] projections, this year represents no exception. As Italian website Calcio e Finanza points out, the prize money set aside for the UEFA Euro 2020 is higher than ever, marking significant growth from the 2016 edition (€301 million, or $356 […]