«Juventus, Barcellona e Real Madrid sono determinati a giungere a una completa riforma delle competizioni anche e soprattutto nell’interesse dei club che ci manifestano paura per questa situazione». Lo ha detto il presidente della Juventus Andrea Agnelli in conferenza stampa.
Nel corso del suo discorso, Agnelli ha voluto in particolare salutare Fabio Paratici, all’addio al club bianconero. «Innanzitutto oggi l’obiettivo è quello di, chiamarlo saluto già mi mette in difficoltà, dare un abbraccio. Undici anni insieme con Fabio e vorrei evitare che oggi si trasformi in un’opera omnia con domande che avete in serbo di ogni genere».
«Innanzitutto un minimo di punto sulla stagione che abbiamo passato. Io ci tengo a ringraziare Pirlo e il suo staff Baronio, Tudor, Gagliardi, Bertelli perché se devo fare un’analisi della stagione come spesso ho letto in questi mesi di fallimento Juve, devo dire che in dieci anni se vincere due trofei e un accesso alla Champions se l’anno che sbagliamo succede questo diciamo che non vogliamo sbagliare ma siamo disponibili a sbagliare un anno ogni tanto».
«È stato un anno positivo ma va considerata anche la pandemia, gli stadi vuoti e le bolle e quindi nei momenti di difficoltà non sempre abbiamo trovato le risposte che avremmo voluto trovare. Da questa annata dobbiamo riuscire ad imparare dagli errori che sono stati commessi da parte di tutti».
«Dall’altro lato è la prima volta che mi trovo a parlare del ritorno di Max Allegri e quello che mi piace sottolineare e che abbiamo visto in questi giorni e nelle interlocuzioni e che mi piace la grinta, la determinazione e la voglia di ributtarsi in questa avventura. Sarà, come abbiamo annunciato, un’avventura di lunga programmazione continua, quindi di questo siamo tutti estremamente felici. Ci sono state tante speculazioni su quello che sarà l’aspetto dell’arte sportiva e quando la riorganizzazione sarà completata ci rivedremo sicuramente in una nuova conferenza stampa».
«Nel frattempo quello che vedo è grande passione e determinazione in Federico Cherubini ma d’altronde il suo lavoro è il suo impegno sono doti che io, Pavel e Paratici abbiamo conosciuto in tutti questi anni».