Gianluca Pagliuca (foto: Mary Evans Allstar Richard Sellers via Onefootball)
Gianluca Pagliuca a USA 94 (foto: Mary Evans Allstar Richard Sellers via Onefootball)

Il mondo del calcio è cambiato notevolmente dagli anni Novanta a oggi. È chiaro che ci sono diversi aspetti che si sono modificati, ma il modo di giocare è probabilmente quello che si nota con maggiore facilità. In effetti, non bisogna essere dei grandi esperti per poter comprendere come lo stile di gioco sia cambiato notevolmente.

Uno dei campioni che hanno scritto pagine di storia indelebile, sia con la maglia della Nazionale che con diverse casacche in serie A, è sicuramente Gianluca Pagliuca, che è stato protagonista di un’intervista molto interessante rilasciata a Betway, uno dei portali più importanti e apprezzati in tema di scommesse calcio.

Dalla cavalcata trionfale con la Samp alla Coppa Uefa con l’Inter

Sul blog sportivo L’insider è stata pubblicata un’intervista approfondita e davvero interessante, in cui emerge ancora una volta tutta la genuinità di questo campione, che attualmente è preparatore dei portieri con la Primavera del Bologna. Anzi, sarebbe meglio dire del “suo” Bologna. Sì, perché Gianluca è nato proprio nel capoluogo emiliano e ha terminato qui la sua carriera da calciatore.

L’inizio e la fine con la maglia del Bologna, ma in mezzo ci sono state due entusiasmanti esperienze con Sampdoria e Inter, oltre che diverse apparizioni in maglia azzurra. Il suo nome rimarrà indelebile nella storia, presente nella grande cavalcata che ha portato la Sampdoria a diventare una vera e propria potenza del calcio europeo nel corso dei primi anni Novanta.

Quando si tratta di portieri, Pagliuca può vantare una certa esperienza e non si è mai tirato indietro di fronte agli argomenti scomodi. Così, ha voluto dare un consiglio, che poi però non è stato seguito da parte di Roberto Mancini, che nelle convocazioni ha scelto in modo completamente diverso, sottolineando come, in compagnia di Gigio Donnarumma che sarà inevitabilmente titolare, ci dovrebbero essere Meret e Cragno, e non Sirigu.

I consigli a giovani e… meno giovani

L’ex portierone del Bologna è sempre stata una persona genuina, che non si è mai tirato indietro nel condividere le sue conoscenze e anche i suoi suggerimenti. Nel corso della simpatica intervista, ha espresso il suo parere su due portieri di cui si sta facendo un gran parlare nel corso delle ultime settimane, ovvero Gigio Donnarumma e Gianluigi Buffon.

Entrambi, infatti, dovrebbero lasciare le rispettive squadre. Anzi, in tutti e due i casi ci sono delle certezze, ovvero che il cambio di casacca sarà inevitabile. Se per Donnarumma si tratta di un addio inaspettato e, per certi versi, anche molto complicato, soprattutto per le modalità con cui ha detto addio alla compagine rossonera, per Buffon le cose stanno in modo diverso, visto che ha deciso di mettere un punto alla sua straordinaria carriera con la maglia della Juventus e, molto probabilmente, anche alla sua leggendaria carriera.

Pagliuca, infatti, ha sottolineato come per Buffon il consiglio è di ritirarsi appena sente che le cose non vanno più come prima. Al primo errore, infatti, il rischio è quello che la critica si scateni e la definizione del “bollito”, non fa piacere a nessuno. All’età di Buffon, infatti, Pagliuca aveva già chiuso con il mondo del calcio da ben tre anni. Per Donnarumma, invece, il consiglio è quello di non smettere di porsi nuovi obiettivi, evitando di correre il rischio di sentirsi “arrivato”. Ci sono ancora ampi margini di crescita per diventare effettivamente il miglior portiere al mondo. Il portierone campano, infatti, deve crescere e maturare ancora per affermarsi effettivamente come il numero uno più forte di quest’epoca.one

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