Alla fine, la suggestione è diventata realtà: Maurizio Sarri sarà il nuovo allenatore della Lazio. Tuttavia, come riporta il Messaggero, la trattativa non è stata una passeggiata, e nell’ultimo giorno non c’è stato un minuto in cui Claudio Lotito abbia potuto tirare il fiato.
Secondoi quanto spiegato dal quotidiano romano, che riassume la vicenda, il contratto viene firmato ieri pomeriggio, mentre Lotito è in Campidoglio per la premiazione della Lazio Women. All’uscita, riceve la telefonata del legale di Sarri, che alle 16 aveva già siglato via pec tutti i documenti, da controfirmare in copie originali. Il presidente si fa serio, e la sua chiamata successiva è verso il ds Tare: “Igli, questo è matto, mi ha chiamato il suo avvocato e vuole spostare la sede nel contratto a Milano, ma io gli ho detto che quella della Lazio è a Roma. Mi ha chiuso il cellulare dicendomi le faremo sapere, ma minaccia di far saltare i contratti già firmati”.
Cinque minuti dopo le 19, Lotito è fuori dal Campidoglio e vola a Villa San Sebastiano per risolvere anche queste ulteriori questioni. Il comunicato è pronto, ma Tare e Calveri devono inserire il foro di competenza milanese in caso di eventuali controversi come sede nel biennale (con opzione per il terzo anno) da 3 milioni più bonus. Nel frattempo Sarri è a Roma, beccato nella terrazza dell’Hotel Principe di Savoia con l’agente Ramadani. Manca solo l’ufficialità, a meno di ulteriori clamorosi colpi di scena, ma in un modo o nell’altro i tifosi biancocelesti si ricorderanno per sempre anche di questa trattativa.