Premi Champions League 2021 2022
(Foto: Poolfoto Panoramic / POOL / UEFA, via Onefootball)

Per un qualsiasi marchio, poter passare di fronte alle telecamere di un evento seguito da milioni di persone in tutto il mondo è certamente una manna dal cielo. L’investimento da fare è senz’altro consistente, ma i benefici in termini di esposizione, soprattutto se confrontati con la pubblicità di tutti i giorni, garantiscono un ritorno sicuro. Relo Metrics, società specializzata nell’analisi delle sponsorizzazione sportive, ha calcolato tale ritorno per i marchi esposti durante la finale di Champions League del 29 maggio scorso.

Come riporta SportsPro, secondo Relo Metrics la finale di Champions è valsa agli sponsor più di 12 milioni di euro in sponsor media value (SMV). L’SMV viene calcolato confrontando l’esposizione del marchio durante l’evento con quanto avrebbe dovuto pagare la sponsor in questione per beneficiare di un’esposizione della medesima qualità sui programmi televisivi normali.

La cifra è stata stimata analizzando l’esposizione dei marchi durante la trasmissione della finale, vinta 1-0 dal Chelsea nei confronti del Manchester City, su BT Sport, canale inglese, e CBS, americano, che in totale hanno raggiunto 10,8 milioni di persone.

A beneficiarne maggiormente è stata la Nissan: la casa automobilistica giapponese ha registrato SMV di 1,48 milioni di euro, seguita da Expedia (1,39 milioni) e da Heineken (1,31 milioni). Completano le prime cinque posizioni PlayStation e il gigante dei pagamenti Mastercard (entrambe 1,15 milioni).

L’andamento migliore è stato registrato dagli sponsor mostrati sui LED a bordo campo, che hanno generato in totale un SMV di oltre 9 milioni di euro complessivi. Si spiega così la performance del marchio Nissan, esposto sui LED per un totale di 1.536 secondi (più di 26 minuti).

2,8 milioni di SMV, invece, più per gli sponsor tecnici e di maglia di entrambe le squadre, Nike e 3 per il Chelsea, Puma ed Etihad Airways per il City. Performance peggiore per gli sponsor fissi, che hanno generato poco più di 56.000 euro di media value, complice la sfortuna di trovarsi sullo stesso lato della maggior parte delle telecamere.

In ogni caso, Relo Metrics ritiene che l’SMV generato dalla finale di Champions League possa crescere ancora di più, con la possibilità di raggiungere persino i 20 milioni di euro introducendo nuovi asset, tra cui LED ancora più grandi, cartelloni virtuali e ulteriori slow motion in occasione dei gol. Un segnale che forse i mal di pancia dei club della Superlega avevano colto per quanto riguarda il potenziale inespresso della Champions League che l’Uefa attualmente non riesce a raccogliere.

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