I tifosi stanno fremendo, visto che l’attesa sta per finire: gli Europei di calcio sono sempre più vicini ed è chiaro che le aspettative sono molto alte, nonostante l’Italia venga da un periodo piuttosto lungo in cui i risultati sono stati decisamente deludenti.
Eppure, secondo due grandi ex che hanno visto con grandissime soddisfazioni la maglia azzurra, vincitori del Mondiale nel 1982 in Spagna, i ragazzi guidati in panchina da Roberto Mancini hanno tutte le carte in regola per disputare un grande Europeo. Fulvio Collovati e Antonio Cabrini sono stati grandi protagonisti di un’interessante intervista che ha trovato spazio sul blog sportivo L’insider.
L’Italia può arrivare fino in semifinale?
È la classica domanda da un milione di euro a cui tutti i tifosi azzurri vorrebbero dare una risposta positiva, ma purtroppo oltre alla teoria c’è anche la pratica e la Nazionale di Roberto Mancini dovrà ovviamente dimostrare sul campo che tutto questo entusiasmo verrà convogliata nella direzione migliore e più opportuna. Ovvero, verso le vittorie.
D’altro canto, per una Nazionale che non ha nemmeno preso parte agli ultimi Mondiali, non è certo d’obbligo essere inserita tra le potenziali favorite per la vittoria finale, come ben sanno anche tutti coloro che hanno la passione per le scommesse Euro 2020. Eppure, il grande lavoro che è stato svolto da Mancini, sta dando i suoi frutti ed è emerso in tutta la sua specialità nel corso della fase di qualificazione.
Europei e Mondiali, quali differenze?
Il percorso che l’Italia può fare all’Europeo che sta per prendere il via dipendere in buona parte anche dal tabellone che si troverà di fronte durante il proprio cammino. È chiaro che, in confronto ai Mondiali, in questa competizione è molto più complicato arrivare in fondo per via del fatto che, come viene spiegato da parte di Cabrini, ci sono molte più squadre forti e il calendario potrebbe essere decisamente più complicato.
Ai Mondiali, invece, il discorso è differente, sopratutto per via del fatto che spesso si incontrano delle Nazionali che sicuramente hanno qualcosa in meno sia dal punto di vista tecnico che tattico, come ad esempio alcune compagini africane oppure sudamericane o asiatiche, in cui comunque l’esperienza e la qualità di chi è abituato a giocare ad alti livelli in Europa può fare spesso e volentieri la differenza.
Gli uomini chiave dell’Italia
Per Cabrini, quindi, gli azzurri hanno tutte le carte in regola per poter raggiungere la semifinale. Certo, devono avere dalla loro parte anche un po’ di fortuna. In modo particolare, gli infortuni, che stanno già condizionando in maniera piuttosto pesante e incisiva sia la fase di avvicinamento che questi ultimi giorni, dovranno lasciare posto ad una tenuta fisica senz’altro migliore.
In modo particolare, è fondamentale , stando al pensiero dell’ex terzino bianconero, che siano al 100% della forma i due totem della difesa bianconera, ovvero Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Infatti, dalle loro prestazioni passa buona parte delle fortune azzurre in ambito europeo. Sopratutto per il difensore toscano, infatti, sarà fondamentale conservare un’ottima forma, visto che in caso contrario le prestazioni in campo potrebbero risentirne e non poco e l’Italia si troverebbe senza uno dei suoi più importanti baluardi difensivi dell’ultimo decennio.
In attacco, invece, la coperta è un po’ corta, ma tutto questo deriva anche dal fatto che il ct Roberto Mancini non ha certo possibilità di scelta così ampie e variegate come potevano avere dei commissari tecnici in passato. Immobile e Belotti, in effetti, sono forti, ma non hanno mai dimostrato di essere a livelli al top con la maglia della Nazionale. Euro 2020 è l’appuntamento giusto per dimostrarlo una volta per tutte.