L’ipotesi di un aumento di capitale per la Juventus spaventa gli investitori di Borsa. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, il primo giorno di contrattazioni sul titolo bianconero ha visto un netto calo nel valore delle azioni.
Nel dettaglio, il titolo della Juventus ha chiuso la giornata a quota 0,7195 euro per azione, in calo del 3,23% rispetto alla chiusura di venerdì, con volumi a 4,17 milioni, in una seduta positiva per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib che ha chiuso in crescita dello 0,71% a 25.397 punti. Tornando al club bianconero, dopo un picco a quota 0,7755 euro per azione toccato lo scorso 10 giugno, il titolo della Juventus ha perso circa il 7,2% del suo valore nel corso degli ultimi dieci giorni.
Nei giorni scorsi, era infatti emersa l’indiscrezione, cominciata a circolare nell’ambiente delle banche d’affari, di un nuovo intervento da parte di Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla il club bianconero – per la società bianconera.
Un valore della nuova possibile ricapitalizzazione non è al momento preventivabile, anche se – in base alle indiscrezioni – si parla di una cifra compresa tra 300 e 400 milioni, quindi a un livello simile all’ultima operazione di iniezione di risorse. Exor sottoscriverebbe pro quota il possibile aumento.
I conti della Juventus nel primo semestre hanno visto ricavi per 258,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 322,3 milioni del 2019/20. In leggero aumento anche i costi a quota 263,4 milioni di euro (contro i 260 milioni dell’esercizio precedente), mentre le perdite per il periodo sono state pari a 113,7 milioni (50,3 milioni nel 2019/20).