Proseguono gli studi per consentire il ritorno in sicurezza del pubblico negli stadi della Serie A. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la situazione sanitaria potrebbe consentire la formulazione di una proposta superiore al 25% della capienza presentata dal governo, permettendo ai club di riaprire il fronte degli abbonamenti.
Il 25%, percentuale frutto della scelta compiuta da Mario Draghi su proposta della sottosegretaria Vezzali, potrebbe quindi salire fino al 35 o 40%. L’apertura ulteriore dei cancelli potrebbe già essere provata in occasione dei quarti di finale di EURO 2020 che si disputeranno a Roma, dove comunque l’Italia non sarà presente (in caso di passaggio del turno, gli Azzurri non giocheranno a Roma).
Appare chiaro comunque che la strategia della Federcalcio, condivisa con la Lega Serie A, sia quella di non arrivare ora a una definizione dei numeri della riapertura degli stadi. Si attende infatti un appiattimento ulteriore della curva, di capire l’efficacia dei vaccini contro le varianti, e la conclusione senza problemi (si spera) dell’Europeo.
La garanzia potrebbe essere quella di legare le riaperture alla permanenza dei territori in zona bianca, dove ora si trova tutta l’Italia meno la Valle d’Aosta (che ci entrerà da lunedì). Uno scenario incoraggiante anche per sperare di andare oltre l’ormai famosa soglia del 25%.