“Ofelè fa el to mesté!” (pasticcere fa il tuo mestiere), recita un vecchio proverbio milanese intimando di non fare gli esperti in settori in cui non si hanno competenze.
Un monito non propriamente seguito da la banca d’affari statunitense Goldman Sachs, una delle più prestigiose istituzioni finanziarie a livello mondiale, la quale a fine maggio, a meno di due settimane dall’inizio di EURO 2020, ha realizzato una simulazione della rassegna continentale con la previsione della Nazionale che avrebbe sollevato il trofeo al termine della manifestazione.
Il modello – che utilizza un set di dati con i gol segnati da ciascuna Nazionale dal 1980 a oggi – ha previsto il Belgio di Romelu Lukaku campione del torneo, in una finale con il Portogallo di Cristiano Ronaldo (che conquistò l’Europeo nel 2016).
Si tratta di un incrocio che, terminata la fase a gironi, sappiamo già non essere possibile. Proprio Belgio e Portogallo si sfideranno infatti negli ottavi di finale della competizione, con una delle due Nazionali che lascerà il torneo anzitempo.
Partendo dai gol segnati, il modello individua quattro fattori che aiutano a spiegare il numero di reti. Innanzitutto, la forza relativa delle due squadre è chiaramente importante. In particolare, viene utilizzato il World Football Elo Rating, che valuta i Paesi in base alle loro prestazioni recenti.
La classifica Elo non incorpora le informazioni sui singoli calciatori, ma è altamente correlata con altre metriche, come i ranking pubblicati dalla FIFA e i valori di trasferimento stimati dei calciatori delle squadre.
Anche le prestazioni recenti delle Nazionali (gli ultimi cinque match al 31 maggio 2021) hanno aiutato nella realizzazione della simulazione. Questo perché viene individuato lo stato di forma delle squadre partecipanti, a pochi giorni dal via della competizione.
Terzo, il fattore casa. In questo caso è stato più difficile dare un peso all’opportunità di giocare tra le “mura amiche”, sia perché il torneo si sta disputando in città diverse, sia perché i tifosi sono presenti sugli spalti quasi ovunque in numero ridotto. Semifinali e finale a Wembley potrebbero però giocare – secondo Goldman Sachs – a favore dell’Inghilterra.
Infine, è stata considerata la statistica attinente a quei club che tendono a ben performare nelle competizioni. Da qui è nata la previsione finale, con Portogallo e Belgio a contendersi il trofeo dopo aver eliminato Italia e Spagna.
La finale è stata predetta sulla base di una fase a gironi – e di conseguenza di un tabellone – che è risultata in parte differente da quella reale. Mentre i gironi di Italia e Inghilterra sono stati previsti in maniera impeccabile, lo stesso non si può dire per gli altri.
Va comunque sottolineata l’accuratezza del modello, che ha predetto correttamente il passaggio agli ottavi di finale di 15 squadre su 16, con l’unica eccezione della Polonia, sostituita nella realtà proprio dall’avversaria dell’Italia: l’Austria.
Ottavi dove l’unico incrocio indovinato è invece quello tra Germania e Inghilterra, che si sono classificate rispettivamente (come da previsione) prima e seconda nei propri gironi.