Momento storico per gli arbitri spagnoli. Come riporta Sport, da giovedì i direttori di gara della Liga saranno ufficialmente dei professionisti, alla luce del primo storico contratto firmato oggi. Di conseguenza, non potranno svolgere altri lavori parallelamente a quello di arbitro, com’era possibile fino a questo momento.
Il contratto è stato firmato da tutti gli arbitri, assistenti e arbitri VAR. Si parla di «un rapporto di lavoro speciale, su base regolare, nell’ambito della pratica dello sport professionistico, tra uno sportivo professionista, ossia l’arbitro che si dedica a questo sport su base volontaria con regolarità, e un’azienda sportiva, la RFEF (la Federcalcio spagnola, ndr)».
L’accordo stabilisce gli importi che riceveranno gli arbitri, gli assistenti e gli arbitri VAR. Si tratta di una remunerazione annua lorda di 114.121 euro (esclusi introiti derivanti da specifiche funzioni), divisa in dieci pagamenti da cui viene dedotto il contributo di sicurezza sociale.
Inoltre, il contratto stabilisce anche i compensi per partita. Per gli arbitri della Primera Division della Liga – la massima divisione calcistica –, l’importo sarà di circa 4.300 euro, mentre scende a 1.928 euro quello per la Segunda Division.
Per quanto riguarda il lavoro del VAR, ogni partita prevederà un importo di circa 2.100 euro nel massimo campionato, 964 euro nella lega inferiore. Il contratto prevede anche il trasferimento dei diritti di immagine, individuali e collettivi, alla RFEF, in cambio di un importo lordo di 22.842 euro.