Mentre prosegue lo scontro UEFA-Ue sul tema Covid-19 ed Euro 2020, con la federazione europea che rimane nella sua posizione iniziale, la variante Delta continua a preoccupare il Regno Unito. Sono 27.989 i nuovi contagi registrati nel Paese, su 1,3 milioni di tamponi processati (record da gennaio), alimentati al 99% dalla variante Delta.
L’effetto dei vaccini, con la somministrazione delle prime iniezioni giunta all’85,2% della popolazione adulta, i richiami al 62,7% e il totale a 78 milioni di dosi, continua comunque a frenare l’impatto sull’incremento dei ricoveri negli ospedali, e soprattutto sui morti giornalieri, non superiori oggi a 22.
Le semifinali e le finali di Euro 2020 sono al momento previste allo stadio di Wembley, a Londra, il 6, 7 e 11 luglio. Per la fase a gironi il governo inglese aveva dato il via libera all’ingresso del 25% della capienza totale dello stadio, numeri che aumenteranno fino al 75% in occasione delle tre partite conclusive, quando sarà consentito l’accesso a 60.000 spettatori.
Il discorso contagi riguarda anche i quarti di finale, con i tifosi inglesi a cui è stata preclusa la trasferta a Roma per assistere alla gara contro l’Ucraina di questo sabato. Dall’Unione europea erano arrivate diverse richieste alla UEFA per considerare uno spostamento delle sedi delle finali, richiesta al momento respinta dalla federazione.