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Nasser al-Khelaifi (copyright: Gerard Roussel/via Onefootball)

Sembra non esserci pace sul fronte diritti tv nel calcio francese. Se lo scorso anno ci fu la vicenda MediaPro, quest’anno tutto ruota attorno al boicottaggio dell’asse Canal+ e beIN Sports. Come riporta AS, l’emittente di Al-Khelaifi non ha pagato la prima rata per i diritti della Ligue 2, e la federcalcio francese (LFP) teme che possa fare altrettanto con quelli Ligue 1.

La vicenda risale a maggio, quando la LFP rese noto di aver raggiunto un accordo per la trasmissione delle gare della Ligue 1 su Amazon Prime, insieme a Canal+. Pochi giorni dopo, la storica emittente francese annunciò che avrebbe rinunciato al suo pacchetto (due gare per ogni giornata) in segno protesta contro l’assegnazione dell’80% delle gare al colosso americano. Una scelta che è stata appoggiata da beIN, che ieri ha lanciato il suo boicottaggio contro la LFP.

L’emittente qatariota, infatti, non ha pagato la prima delle quattro rate per la trasmissione dei diritti della Ligue 2, che ammontava a 7 milioni di euro. La paura degli organi del calcio transalpino è che Al-Khelaifi possa fare lo stesso con i diritti della Ligue 1, il cui pagamento della prima rata da 55 milioni di euro è da effettuare entro agosto. beIN detiene i diritti per la trasmissione della Ligue 1 in diverse parti del mondo, tra cui la regione Medio Oriente-Nord Africa, e i diritti di due gare a giornata della Ligue 2 (il resto ad Amazon).

L’assemblea della LFP ha già rimproverato il presidente del PSG, al contempo fondatore di beIN, per l’atteggiamento, mentre il canale sostiene che il massimo organo del calcio francese abbia chiaramente favorito Amazon Prime a discapito di beIN Sports e Canal +.

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