Il Chievo Verona, al momento, non risulta iscritto al campionato di Serie B. A escluderlo è la Covisoc (commissione di vigilanza della FIGC), che ha ritenuto non completa la domanda di iscrizione del club scaligero, come riporta la Gazzetta dello Sport.
La questione riguarderebbe una serie di rateizzazioni fiscali sulle quali sarebbero state espresse riserve da parte dell’organismo di vigilanza. Il Chievo ha quindi tempo fino a martedì 13 luglio per presentare ricorso, e tutto lascia presagire che verrà effettivamente presentato al più presto.
“In merito alla comunicazione pervenuta in data odierna alle ore 23.05 dalla Co.Vi.So.C, il ChievoVerona annuncia il ricorso ritenendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali, per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021/22” ha dichiarato il club in una nota ufficiale.
La società clivense, presieduta da Luca Campedelli dal 1992, era stata retrocessa nel 2018/19 dopo 11 stagioni consecutive in Serie A. Nelle sue due ultime stagioni in Serie B ha sempre disputato i playoff per tornare nella massima serie, senza però riuscirci. Dall’esito del ricorso dipenderà la possibilità che il Chievo possa o meno riprovarci il prossimo anno.