La casa dell’Inghilterra, in questi Europei e non solo. Wembley è il brand senza dubbio più in vista e riconoscibile quando si parla della nazionale inglese, anche nella nuova versione senza le famose torri, inaugurato nel 2007 con una amichevole proprio tra le squadre under 21 di Italia e Inghilterra terminata 3-3 con una tripletta di Giampaolo Pazzini.
Stasera Wembley invece si riempirà per ospitare l’ultimo atto di Euro 2020, dopo che sul terreno di gioco dell’impianto londinese sono state disputate altre sei partite (tra le quali entrambe le semifinali).
Uno stadio che è un fattore ambientale favorevole per l’Inghilterra ma anche un fattore economico rilevante per la Football Association, la federazione calcistica d’oltremanica.
La gestione dell’impianto è affidata proprio alla FA, attraverso la società Wembley National Stadium Limited, da cui passa tutto il business legato alla casa della nazionale inglese e non solo. Anche perché ospita non solo incontro calcistici, ma anche sfide di rugby e addirittura della NFL statunitense, oltre ad essere una meta turistica e che ospita altri eventi e concerti.
La pandemia, ovviamente, ha avuto così un impatto pesante sui conti di Wembley. Dopo un 2019 in cui aveva raggiunto 100,7 milioni di sterline di fatturato (pari a circa 115 milioni di euro) con una perdita operativa di 2,5 milioni di sterline (circa 3 milioni di euro) grazie soprattutto alle gare disputate a Wembley dal Tottenham (in attesa che venisse completato il nuovo White Hart Lane), nel bilancio al 31 luglio 2020 i ricavi per la società WNSL sono scesi fino a 35,5 milioni di sterline (circa 41 milioni di euro) con una perdita operativa per 27,7 milioni di sterline (circa 32 milioni di euro).
In particolare, la membership Club Wembley ha generato 17,3 milioni di sterline (20 milioni di euro) di ricavi nel corso del 2020 rispetto ai 39,5 milioni di sterline (46 milioni di euro) nel 2019, mentre gli eventi hanno portato 8,2 milioni di sterline (circa 9,5 milioni) contro i 50,3 milioni di sterline (circa 58 milioni di euro) incassati nel corso del 2019, con il calo legato appunto alle gare disputate dal Tottenham a Wembley nella stagione 2018/19. Le sponsorizzazioni, infine, hanno generato 5,9 milioni di sterline (circa 7 milioni di euro).