Il logo di Euro 2020 su una bandierina del corner (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Non solo le nazionali, gli stadi o i principali campioni. Sono stati diversi i temi più menzionati sui social nel corso di tutto Euro 2020, come spiegato in un report di Sprinklr sui temi maggiormente commentati durante il torneo conclusosi con il successo dell’Italia. Una analisi quasi in tempo reale che può aiutare anche federazioni e brand ad “agganciare” i tifosi nel migliore dei modi.

Guardando al campo, le nazionali più menzionate nel corso di Euro 2020 sono state Inghilterra (3 milioni di menzioni su tutte le piattaforme social) e Italia (2 milioni di menzioni), seguite da Danimarca (595mila menzioni) e Spagna (566mila menzioni). Tra le squadre top trovano spazio, inoltre, anche Germania (551mila menzioni) e Francia (428mila menzioni).

Tra i calciatori, invece, domina Harry Kane in quanto a menzioni sui social, con 189mila menzioni negli ultimi 30 giorni, poco più di Cristiano Ronaldo (187mila) e Raheem Sterling (119mila). Tra gli azzurri, il più menzionato è stato invece Jorginho, con 87mila menzioni.

Non solo calcio, però, dicevamo. Oltre al tema sportivo, infatti, ci sono stati altri temi che hanno dominato l’attenzione sui social, dal Covid 19 (con 140mila menzioni negli ultimi trenta giorni) al pride e ai temi di inclusività (90mila menzioni), argomenti tra i più menzionati davanti a gesto di inginocchiarsi contro il razzismo (43mila menzioni) e al tema Coca Cola.

L’aspetto commerciale, infatti, è un altro dei temi che hanno caratterizzato le discussioni intorno a Euro 2020 in particolare dopo il gesto di Cristiano Ronaldo di spostare le bottigliette di Coca Cola durante una conferenza stampa. Gesti a cui ne sono seguiti altri, da Pogba che toglie una bottiglia di birra Heineken fino a Bonucci che, dopo la finale, si è presentato in conferenza stampa bevendo sia Coca Cola che Heineken.

Tra gli official partners dell’Uefa, così, proprio Heineken è stata la più menzionata con 36mila menzioni negli ultimi 30 giorni, secondo l’analisi di Sprinklr, davanti a brand ufficialmente legati alla federcalcio continentale come Gazprom (27mila menzioni) e Hisense (24mila menzioni), con Coca Cola (10mila menzioni) dietro invece anche a Booking.com (18mila menzioni) e Tik Tok (12mila menzioni).

Un bacino social che, tuttavia, nel calcio non è sfruttato al meglio. “Analisi come queste aprono diversi scenari, perché ti consentono di avere accesso al sentimenti dei tifosi praticamente in tempo reale”, spiega a Calcio e Finanza Emanuele Floridi, esperto di gestione del consenso, public affair and crisis management e strategic and risk advisor. “Avere uno strumento di questo tipo ti consente di salvaguardare il brand e poter lavorare sulla reputation e su campagne di markting in tempo reale, elementi che oggi non vengono sfruttati al meglio nel calcio italiano. Non vengono ingaggiati i tifosi, non c’è valorizzazione di quanto succede intorno ai 90′, dove c’è molto valore per i brand che non viene sfruttato”.

“Il calcio italiano evidenzia ancora grandi lacune per uscire dall’influenza dei ricavi da diritti tv e questo potrebbe essere un modo per smarcarsi. Vanno create iniziative dedicate ai tifosi singoli, bisogna creare qualcosa di diverso per raggiungere al meglio il tifoso, che è il principale stakeholder del mondo del calcio. Uno stakeholder su cui, tuttavia, il calcio italiano ha sempre meno appeal. L’interazione in tempo reale dà la possibiltà di iniziare un percorso di innovazione e valorizzazione, e la vittoria a Euro 2020 potrebbe essere il giusto impulso: ma bisogna intervenire subito, altrimenti il rischio è quello dell’implosione”, conclude Floridi.

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