Il presidente della Liga, Javier Tebas, è tornato a parlare dei temi più caldi del momento. In un intervento sul canale YouTube di un collaboratore di Radio MARCA, Tebas ha ricordato l’importanza del tetto salariale in Spagna, anche per quanto riguarda il caso Messi e il suo delicato rinnovo con il Barcellona.
Tuttavia, il presidente della Liga non avrà alcun occhio di riguardo per la situazione della stella argentina: «No, non lo farò, è impossibile, qui ci sono tanti lavoratori e anche nel controllo economico. Questo è un diritto che hanno i club, e l’integrità della Liga va salvaguardata».
Tra gli strumenti per ridurre il tetto salariale, c’è l’ERE (Expediente de regulación de empleo): «Il Málaga, ad esempio, ne ha fatto uso l’anno scorso, ed è un altro diritto. Tutto va esaminato con chiarezza. Per il tetto salariale non c’è vantaggio a licenziare qualcuno che ti farà causa in seguito».
E quindi, sulle formule che il Barcellona potrebbe utilizzare per trattenere il fantasista: «Bisogna analizzare bene tutto, perché se ci sono licenziamenti per motivi economici ma poi trattengo Messi e ne porto altri… bisogna vedere bene quell’approccio».
Poi, ancora sul controllo economico: «Tante volte abbiamo dovuto parlare con agenti e giocatori perché loro non erano a conoscenza di tutto questo, o non credevano alla società o credevano di essere stati ingannati, ed è stato spiegato loro negli ultimi anni».
Infine, sul tema scambi e plusvalenze: «Le plusvalenze sono state corrette. Ogni scambio si valuta e si guarda se è gonfiato. È successo anche con le cessioni, con quei casi di: “Questa la vendo a questo mio amico”», ha concluso Tebas.