Ripescaggio o riammissione
(Foto: Claudio Martinelli/LaPresse, via Onefootball)

«AC Chievo Verona prende atto della decisione del Consiglio Federale della Figc e, ribadendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali per l’iscrizione al campionato di Serie B 21/22 annuncia di essere già al lavoro per il ricorso al Collegio di garanzia del CONI».

Con questa nota il club veneto ha fatto sapere di essere intenzionato a ricorrere all’ultimo grado di giudizio, dopo che il Consiglio federale ha deliberato nella giornata di oggi la mancata iscrizione dei clivensi al campionato cadetto.

«Nell’analisi della situazione generale, che prevede anche la rinuncia all’iscrizione al campionato di Serie C della società Gozzano, ascoltata la relazione della Covisoc in merito ad ogni singolo ricorso avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2021/2022, il Consiglio ha deliberato la mancata iscrizione in Serie B del Chievo Verona e in Lega Pro del Carpi, della Casertana, del Novara, della Paganese e della Sambenedettese», la nota della FIGC.

«Il Consiglio ha successivamente fissato il termine perentorio del 21 luglio per presentare le domande e i relativi adempimenti per la sostituzione in Serie C della rinunciataria Gozzano. Per le riammissioni e i ripescaggi per il completamento dell’organico in Serie B e in Lega Pro resta valido il termine già precedentemente fissato al 19 luglio», chiudeva il comunicato.

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