Florentino Perez audio Real Madrid
Florentino Perez (copyright: Rodrigo Jimenez/via Onefootball)

E’ scoppiato un vero e proprio caso Florentino Perez in casa Real Madrid. Il presidente dei Blancos, come se non bastasse la vicenda Superlega, è balzato agli onori della cronaca per alcuni messaggi audio risalenti al 2006 nei quali parlava in termini forti delle bandiere Iker Casillas e Raul.

«Casillas non è un portiere da Real Madrid, cosa vuoi che ti dica. Non lo è mai stato. È stato l’errore più grande che abbiamo fatto. Però tutti lo difendono. Poi c’è Raul: sono le due grandi truffe del Real Madrid. Raúl è cattivo, pensa che il Real Madrid sia di sua proprietà e usa tutto a proprio vantaggio. Lo stesso fa il suo agente. È per colpa sua che il Madrid sta male… Sono andato via a causa sua, tra l’altro», le parole negli audio pubblicati da El Confidencial.

In risposta a queste prime rivelazioni, Perez ha provato a chiarire attraverso una nota: «Le frasi riprodotte sono pronunciate in conversazioni registrate illegalmente dal signor José Antonio Abellán, che da molti anni tenta di venderle senza successo. È sorprendente ora che, nonostante il tempo trascorso, il quotidiano El Confidencial le pubblichi oggi (il 13 luglio ndr)».

«Sono singole frasi di conversazioni tratte dall’ampio contesto. Capisco che il fatto che siano state pubblicate adesso, sia dovuto al mio lavoro come uno dei promotori della Superlega. Ho affidato la questione nelle mani dei miei legali che stanno studiando le possibili azioni da intraprendere», recitava la nota.

A questi primi audio ne sono poi seguiti degli altri, pubblicati sempre da El Confidencial. Questa volta i destinatari sono stati Cristiano Ronaldo e José Mourinho. Gli audio risalgono al 2012 e sul fenomeno portoghese Perez non aveva dubbi.

«È pazzo. Questo ragazzo è un imbecille, è malato. Credete che questo ragazzo sia normale, ma non è normale, altrimenti non farebbe le cose che fa. L’ultima stupidaggine che ha fatto l’hanno vista tutti. Perché pensi che faccia queste sciocchezze?».

E ancora, Perez aveva allargato il discorso anche a Mourinho, all’epoca allenatore dei Galacticos: «Mendes non ha potere su di lui. Così come con Mourinho. Anche per le interviste. Niente. Queste sono persone con un ego terribile, entrambi viziati, l’allenatore e lui, non vedono la realtà. Se fossero fatti diversamente potrebbero guadagnare molto di più in diritti d’immagine».

Parole che non lasciano spazio a interpretazioni, e che hanno costretto il Real Madrid a tornare sulla vicenda con un’altra nota. «Onda Cero (stazione radio spagnola, ndr) rivela che Abellan (il giornalista coinvolto nella divulgazione degli audio, ndr) nel 2011 ebbe una riunione con il vicepresidente del Real Madrid, Eduardo Fernandez de Blas, nel ristorante Combarro, in cui ci ricattò chiedendo 10 milioni di euro per far sparire gli audio registrati illegalmente e manipolati».

Insomma, tra frasi ad effetto e audio manipolati (?), questo sembra essere l’inizio di una storia che potrebbe scaldare l’estate. Il tutto mentre il Real Madrid è già impegnato nella battaglia con la UEFA sul fronte Superlega.

Le notizie positive, per i Blancos, giungono almeno dai risultati finanziari della stagione 2021/22, che nonostante il protrarsi dell’emergenza Coronavirus si è chiusa con un utile di oltre 800 mila euro, grazie a una spending review portata avanti nell’ultimo anno e mezzo.

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