Chievo ricorso Tar
Luca Campedelli (copyright: LaPresse Filippo Rubin/via Onefootball)

«Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso nell’interesse della società A.C. Chievo Verona s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), avente ad oggetto la richiesta di riforma e/o di annullamento del provvedimento del Consiglio Federale della Figc».

Il club clivense ha dunque presentato ricorso nei confronti del provvedimento, «con il quale è stato respinto il ricorso della Società ricorrente avverso il diniego della Commissione Vigilanza Società di Calcio (Co.Vi.So.C.), della concessione della Licenza Nazionale per l’iscrizione al Campionato di Serie B per l’anno 2021/2022, e, per l’effetto, non è stata concessa tale Licenza».

Come si legge nella nota pubblicata dal Collegio di Garanzia, «il Chievo chiede:

  • di accertare e dichiarare l’illegittimità e l’erroneità della delibera della Figc, con la quale veniva respinto il ricorso proposto dal club avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.So.C., del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico-finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B per l’anno 2021/2022, con contestuale diniego al club clivense della concessione della Licenza Nazionale richiesta.

E con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione sportiva 2021/2022, nonchè di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima; per l’effetto, di disporre l’immediata ed incondizionata ammissione della predetta Società al Campionato di Serie B per la stagione sportiva 2021/2022, previa concessione della relativa Licenza Nazionale».

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