«Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso nell’interesse della società A.C. Chievo Verona s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), avente ad oggetto la richiesta di riforma e/o di annullamento del provvedimento del Consiglio Federale della Figc».
Il club clivense ha dunque presentato ricorso nei confronti del provvedimento, «con il quale è stato respinto il ricorso della Società ricorrente avverso il diniego della Commissione Vigilanza Società di Calcio (Co.Vi.So.C.), della concessione della Licenza Nazionale per l’iscrizione al Campionato di Serie B per l’anno 2021/2022, e, per l’effetto, non è stata concessa tale Licenza».
Come si legge nella nota pubblicata dal Collegio di Garanzia, «il Chievo chiede:
- di accertare e dichiarare l’illegittimità e l’erroneità della delibera della Figc, con la quale veniva respinto il ricorso proposto dal club avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.So.C., del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico-finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B per l’anno 2021/2022, con contestuale diniego al club clivense della concessione della Licenza Nazionale richiesta.
E con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione sportiva 2021/2022, nonchè di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima; per l’effetto, di disporre l’immediata ed incondizionata ammissione della predetta Società al Campionato di Serie B per la stagione sportiva 2021/2022, previa concessione della relativa Licenza Nazionale».