Cominciano a mostrarsi i primi effetti dei festeggiamenti di Euro 2020, o perlomeno è quanto emerge dai primi dati a 10 giorni dalla finale. A lanciare l’allarme è il Corriere della Sera, che riporta come soltanto a Roma città ci siano stati 557 casi, con un tasso di positività al 2%, superiore alla media Nazionale.
“Stiamo pagando l’effetto Gravina” ha dichiarato Alessio d’Amato, assessore alla sanità del Lazio. “I numeri sono destinati ad aumentare per l’effetto del calo di tensione in occasione dei festeggiamenti per gli Europei, ma senza complicazioni sugli ospedali”. Nella Capitale i nuovi casi si sono quintuplicati dall’11 luglio, giorno della finale, quando le infezioni erano state 122.
Il presidente FIGC ha voluto rispondere alle parole di D’Amato: “Effetto Gravina sulla ripresa della pandemia? Mi auguro sia solo una battuta infelice”. Resta da valutare quale sia stato l’effettivo collegamento tra i festeggiamenti e i nuovi contagi, ma non sarebbero i primi casi derivati da Euro 2020: sempre a Roma, nella zona di Monteverde, si era acceso un focolaio in un pub dove diverse persone si erano ritrovate a vedere Italia-Belgio.