Nella giornata di ieri, il Ceo Corporate dell’Inter Alessandro Anonello ha parlato alla stampa del nuovo accordo siglato con Socios.com per la sponsorizzazione della maglia, affrontando i principali nodi economico-finanziari del club.
Tra questi, il rifinanziamento dei due bond da complessivi 375 milioni in scadenza nel 2022, ma anche l’obiettivo di tagliare il 15-20% del costo dell’organico (325 milioni tra ammortamenti e stipendi) con un saldo attivo di campagna trasferimenti di 80 milioni di cassa.
Il tutto, tenendo in considerazione la situazione molto delicata del sistema calcio europeo, con Antonello che – parlando a Radiocor – ha evidenziato il rischio default per il 15-20% dei club: «Per questo gli stadi devono riaprire ma l’industria del caldo, per quanto colpita dalla pandemia, deve anche fare autocritica e riformarsi».
Una situazione che ha portato il ceo a una riflessione sul progetto Superlega, che altro non era se non «un grido d’allarme, ma doveva essere condiviso con UEFA ed ECA. Noi come Inter non eravamo oltranzisti e quando i club inglesi hanno abbandonato il progetto è venuta meno la natura stessa del format e abbiamo immediatamente deciso di non procedere».