Nella giornata di ieri, il Comitato Olimpico Russo ha scioccato il mondo, strappando alla corazzata Stati Uniti, campionesse dal 2008, la medaglia d’oro nella prova a squadre femminile di ginnastica artistica. Uno dei fattori del successo è stato sicuramente la gara sotto tono della stella Simone Biles, che dopo una prova non eccezionale al volteggio ha optato addirittura per il ritiro, a causa di problemi psicologici derivati dalla troppa pressione.
La notizia del momento è che Biles ha deciso di ritirarsi definitivamente dai Giochi Olimpici, saltando quindi anche la finale della gara di ginnastica artistica individuale, per concentrarsi sulla sua salute mentale. E tutto questo, secondo Sport Business, sta destando non poca preoccupazione in sede alla NBC Universal, l’emittente che trasmette le Olimpiadi sul territorio americano.
Considerata una delle più grandi ginnaste della storia, Biles ha il potere di incollare un’intera popolazione di 330 milioni di persone davanti al televisore, a qualsiasi ora del giorno. Senza di lei, la NBC teme che la maggior parte di queste perda l’interesse e la motivazione per seguire ulteriormente le competizione, segnando un drastico calo negli ascolti.
A essere preoccupate sono ovviamente anche le aziende, che hanno pagato nel complesso un miliardo di euro all’emittente per inserire le proprie pubblicità nelle pausa tra un esercizio e l’altro della Biles, oltre che delle altre discipline. Pubblicità che ora verranno viste da molte meno persone di quanto sperato inizialmente.
NBC si era impegnata a garantire un target minimo di spettatori, ma la situazione la sta costringendo a correre ai ripari, dialogando con le aziende per garantire spazi ulteriori in altre sport, nella speranza di racimolare qualche minuto di esposizione in più.
Il tutto durante un’edizione dei Giochi Olimpici che negli States, per diversi motivi (tra cui le 13 ore di fuso orario con la costa est e le 16 con la costa ovest) è già di per sé poco seguita, soprattutto se confrontata con Londra 2012 e Rio 2016. Senza Biles, i numeri sono destinati a crollare ulteriormente, rischiando di rendere Tokyo 2020 una delle edizioni delle Olimpiadi meno seguite della storia americana. Con tutte le conseguenze in termini di share e di pubblicità che ne conseguono.