Chi è Franco Bragagna

E’ il momento dell’atletica leggera ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Gli atleti in gara si sfideranno in varie discipline, dal salto in alto ai 100 metri, per quelli che saranno alcuni degli eventi più entusiasmanti dell’intera rassegna olimpica.

A commentare le gare di atletica per conto della Rai ci sarà ancora una volta Franco Bragagna, storica voce dell’atletica leggera per conto della Tv di Stato. Ma chi è Franco Bragagna? Nato a Padova, classe 1959, vive a Bolzano sin dall’infanzia.

Chi è Franco Bragagna? L’inizio della carriera

Inizia la sua carriera televisiva a TV Bolzano (di un certo successo locale e in un gruppo di televisioni dell’Italia settentrionale la trasmissione Hockey Stars, inventata dal meranese Delfo Turri. Dopo il primo anno per altri tre Hockey Stars andrà su Tva – Televisione delle Alpi).

Proseguirà dal 1986 – spiega Wikipedia –, come giornalista praticante e poi professionista, nella Televisione delle Alpi, emittente privata trentina. Lavora da esterno per Telemontecarlo, dove per sei anni segue da inviato l’hockey su ghiaccio e qualche altra disciplina invernale.

a giovanissimo, per Radio Quarta Dimensione, fu per anni uno dei radiocronisti del pool di emittenti locali che trasmettevano il campionato italiano e le partite ed i tornei internazionali di hockey ghiaccio. Nel 1990 approda alla Rai, dove diventa telecronista di sport invernali e dell’atletica leggera.

Chi è Franco Bragagna? L’esperienza ai Giochi Olimpici

Debutta ai Giochi olimpici nel 1992, quando segue come inviato e tele e radiocronista prima quelli invernali di Albertville (tv) e poi quelli estivi di Barcellona (radio). Passa alle telecronache da Lillehammer 1994 (invernali), due anni dopo sarà ad Atlanta 1996. Al servizio dell’emittente di Stato ha seguito quindici Olimpiadi (sette invernali, a partire da Albertville 1992, e otto edizioni estive, a partire da Barcellona 1992), dodici campionati mondiali di atletica leggera a partire da Stoccarda 1993 (ad esclusione di Daegu 2011) e tredici Campionati mondiali di sci nordico (il primo a Falun 1993).

Ha commentato a partire da Nagano 1998 a Vancouver 2010 e da Rio 2016 a Tokyo 2020 le cerimonie di apertura e chiusura delle edizioni estive e invernali dei Giochi Olimpici, affiancato talvolta nella telecronaca di quelle estive e di quelle invernali di Torino 2006 da Claudio Icardi. Resta fuori in occasione dell’edizione del 2012, sostituito dal corrispondente Rai a Londra Antonio Caprarica.

Nelle sue telecronache di atletica un tempo era presente Attilio Monetti, a Londra è stato affiancato dall’ex ostacolista Paolo Bellino. Nel 2016 è stato affiancato da Stefano Tilli. Alle Olimpiadi 2004, 2008, 2012 e 2016, ha anche commentato competizioni di canoa-slalom, tra cui la gara di K1 vinta da Daniele Molmenti a Londra. Ai Giochi del 1996, 2000 2004 e 2008 ha anche commentato baseball e softball. Per l’apertura delle Olimpiadi sudcoreane del 2018 è stato affiancato dallo storico Paolo Mieli.

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