Paolo dal Pino, sinistra, e Gabriele Gravina, destra (copyright: Matteo Gribaudi/via Onefootball)

FIGC e Lega Serie A continuano a chiedere l’aiuto del Governo. Tre sono i temi che il mondo del pallone vuole portare sul tavolo di Palazzo Chigi, che verranno presentati in un dossier sullo stato del calcio italiano: la questione delle riaperture degli stadi, il rinvio dell’Irpef e la concessione delle sponsorizzazioni dal mondo delle scommesse.

Sul primo fronte, la vicenda è ormai nota. Il decreto che concede l’apertura al 50% degli impianti, in realtà, con il metro di distanziamento permette l’ingresso al 25-30% della capienza totale. Numeri decisamente troppo bassi, che preoccupano le società a circa tre settimane dalla partenza del campionato. Come riportato da Repubblica, l’asse Gravina-Dal Pino (FIGC e Lega Serie A) continua a chiedere l’apertura al 100% della capienza, ai soli possessori del Green Pass.

Una seconda questione riguarda il rinvio dell’Irpef di tre anni. Si tratta di una delle principali misure richieste per alleggerire i conti delle società: se il Governo non concede fondi e finanziamenti, il calcio chiede almeno interventi a livello fiscali, con un dilazionamento dei versamenti.

Infine, come riporta la Gazzetta dello Sport, un altro tema riguarda il ripristino delle sponsorizzazioni legate alle scommesse, vietate dal Decreto Dignità del 2019. Si tratterebbe ovviamente di una consistente fonte di introiti aggiuntiva per le società, ma la questione economica si scontra con problemi di natura etica, come già successo a marzo per la English Premier League, per via delle note conseguenze della ludopatia.

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