Il Chievo Verona non molla. Dopo il rigetto da parte del Tar del Lazio del ricorso per la riammessione alla Serie B, il club veneto continua il suo percorso legale.
“Conformemente alla giurisprudenza che ammette l’appello contro i decreti cautelari monocratici dei presidenti dei tar, che definiscano in modo irreversibile la controversia, la Società A.C. Chievo Verona ha intenzione di proporre appello al Presidente del Consiglio di Stato, contro il decreto presidenziale del Tar del Lazio che ha rigettato l’istanza di provvedimenti cautelari monocratici”, ha scritto il club veneto in una nota.
“La Società procederà anche all’impugnazione del provvedimento di svincolo dei tesserati, illegittimamente adottato in data odierna dalla Federazione italiana gioco calcio”, prosegue il Chievo Verona.
“A questo riguardo la Società fa presente che il giudizio dinanzi al Tar del Lazio è tuttora pendente dinanzi al Tar del Lazio e che la stessa Federazione, nelle proprie difese, aveva ipotizzato che, in caso di accoglimento dell’istanza cautelare a seguito della camera di consiglio fissata per il 6 settembre, il Chievo Verona potesse essere iscritto in sovrannumero al campionato di serie B. L’illegittimo provvedimento odierno è evidentemente contrastante con questa ipotesi”, conclude il club.