Il marchio Suning non è più in mano alla famiglia Zhang. Con la recente diluzione delle quote di Zhang Jindong in Suning.com, infatti, non solo la proprietà della principale società del gruppo è passata di mano (tanto che il fondatore ha lasciato la presidenza), ma ha effetti anche sul marchio intorno a cui ruota tutto il business.
Il marchio Suning, come emerge dai bilanci della società, è infatti di proprietà di Suning.Com, la società quotata di cui gli Zhang non sono più azionisti di controllo.
Le altre società del gruppo controllate direttamente da Zhang, tra cui la Suning Holding, cui fa capo indirettamente l’Inter, possono utilizzare il marchio Suning in virtù di un contratto con Suning.com.
“Svolgiamo la nostra attività e il nostro marketing principalmente con il nostro marchio “SUNING”, “蘇寧” o “蘇寧”. “SUNING” o “蘇寧”, marchi registrati nella RPC e “蘇寧”, un marchio registrato a Hong Kong, sono di proprietà di Suning.com”, si legge nei documenti.
Nel bilancio 2019 di Suning.com si legge: “Il 22 aprile 2016, l’assemblea annuale degli azionisti di Suning.com ha deliberato e approvato la proposta di transazione sull’assegnazione parziale del marchio e sulla licenza d’uso. A livello globale, Suning ha convenuto che il Suning Holdings Group e le sue sussidiarie possono utilizzare il marchio con la parola “Suning” nell’ambito di attività non principale (incluse la licenza e la sublicenza) […]. Il Suning Holdings Group e le sue sussidiarie non hanno richiesto la registrazione di marchi come “Suning Holding”, “Suning Pictures” e “Suning investimento” che devono essere utilizzati nelle loro attività operative. Poiché l’uso di tali marchi non rientra nell’ambito di attività principale di Suning, Suning accetta che il Gruppo Suning Holdings possa registrarli e utilizzarli”.
Suning Holdings Group, quindi, utilizza il marchio “Suning” grazie all’accordo con Suning.com: nel corso del 2019, Suning Holdings Group per questo ha pagato spese per la licenza del marchio pari a 2 milioni di RMB, pari a circa 260mila euro.
Lo stesso vale, ad esempio, per Suning Real Estate Group, il ramo immobiliare del gruppo, che sempre nel 2016 ha stretto un accordo con Suning.com per l’utilizzo del brand, per un valore complessivo pari a 36 milioni di RMB (circa 4,7 milioni di euro).
Con la diluzione quindi della quota di Zhang Jindong in Suning.com, anche il controllo dell’intero marchio Suning non è più in mano alla famiglia Zhang, seppur ovviamente il peso rimanga importante all’interno del gruppo (come testimoniato anche dal fatto che Steven Zhang sia entrato nel CdA di Suning.com).
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