Il Canada esulta dopo il gol del pareggio (copyright: Copyright: JON OLAV NESVOLD/via Onefootball)

La Nazionale femminile canadese entra nella storia. Dopo aver compiuto l’impresa eliminando le pluri-medagliate americane, campionesse del mondo in carica, le ragazze di coach Priestman hanno sconfitto la Svezia nella finalissima per la medaglia d’oro, diventando le nuove campionesse olimpiche.

Si tratta del primo titolo olimpico del calcio canadese, che giunge dopo i due bronzi conquistati dalla Nazionale femminile a Londra e a Rio. Un traguardo straordinario per la selezione ottava nel ranking, vincitrice per due volte della Gold Cup femminile (1998 e 2010).

La vittoria giunge al termine di una vera e propria battaglia contro la Svezia. Le medagliate d’argento erano passate in vantaggio al 34′ con Blackstenius, salvo poi farsi recuperare sull’1-1 da un rigore di Fleming. La gara è poi andata ai tempi supplementari, e infine ai rigori.

Tanti gli errori dal dischetto: a sbagliare per prima è la Svezia, poi il Canada commette due errori consecutivi, ma poi sono di nuovo le scandinave a sbagliarne addirittura tre di fila. Il Canada ha quindi il pallone della medaglia d’oro, che viene affidato a Julia Grosso: come il suo omonimo maschile nel 2006, la classe 2000 (attualmente al college) non trema, e segnando porta le sue compagne al trionfo.

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