Amazon si prepara al debutto nel calcio in streaming in Italia. Questa sera, su Prime Video andrà in onda la sfida tra Chelsea e Villarreal, valida per la finale di Supercoppa europea. Ad accompagnare il colosso USA ci sarà però un volto noto delle telecronache: Sandro Piccinini.
Il noto commentatore ha rilasciato una lunga intervista a tvblog.it, durante la quale ha toccato diversi argomenti: dal ritorno alle telecronache al compagno di viaggio Massimo Ambrosini, passando per il rapporto con la pay-tv di Comcast Sky.
Parlando del percorso che lo ha portato ad Amazon, Piccinini ha spiegato che l’azienda statunitense, «attraverso la società inglese Sunset and Vine, mi ha chiamato già a novembre scorso; credo di essere stato il primo contattato della nuova squadra. Come ho reagito? Ho dato la mia disponibilità, ma in questi casi sono sempre abbastanza cauto; volevo capire il tipo di squadra che si sarebbe fatta. Ci siamo conosciuti nel corso della scorsa stagione e mi sono piaciuti. La Champions League sembra solo il primo passo per loro».
Su Massimo Ambrosini, il telecronista ha le idee chiare: «Ha una buona esperienza, a Sky ha fatto molte telecronache con tanti telecronisti diversi. Abbiamo chiacchierato un bel po’ in questo periodo, ma l’affiatamento in questi casi deve venire naturale. Non abbiamo fatto nessuna prova in questi mesi, ma, in teoria, il suo modo di fare la telecronaca è compatibile col mio».
Parole di elogio anche per Lele Adani, in cerca di collocazione dopo l’addio a Sky: «Lele ha grandissime competenze di calcio, grandissima passione. Non so i motivi della rottura con Sky, ma sicuramente non resterà fermo e rimarrà in questo mondo senza problemi».
Poi, una domanda su Sky, e se l’addio ad Amazon significhi la fine dell’avventura con la pay-tv: «A Sky sono stato molto bene e mi hanno chiesto di avere anche per la prossima stagione un ruolo da opinionista. Mi sono preso un po’ di tempo, voglio concentrarmi bene su Amazon almeno fino a fine agosto. Ho tre partite complicate da preparare, tutte con squadre straniere. Dopo il 26 agosto ci risentiremo. Da Sky sono stati comprensivi».
E sul ruolo che potrebbe ricoprire nell’emittente satellitare: «Da parte di Sky c’è grande disponibilità a trovare un accordo. Faranno dei programmi anche il sabato e lunedì sera… non siamo entrati nel dettaglio, parleremo più avanti della mia collocazione. Devo ancora rifletterci».
Piccinini ha parlato anche del rapporto con le emittenti, e del caso Pardo, al quale Mediaset ha fatto causa per l’accordo con Dazn: «Ma anche Pardo non ha firmato per entrambe. Probabilmente Pier ha parlato con tutte e due e ha pensato di poterle fare entrambe. In questo periodo i talent possono avere più interlocutori. Io, per esempio, non ho esclusiva e potrei lavorare con Sky. Anche Ambrosini non avrà l’esclusiva Amazon. Prime Video non mette questo paletto…».
Del resto, «Prime Video sa di aver solo 17 partite ed è quindi difficile pretendere da un professionista di alto livello che faccia solo 17 partite. Nel mio caso, se andassi a fare le telecronache anche su Sky, ecco, non sarebbe né giusto, né utile».
In chiusura, una battuta sul futuro: «La pensione, in teoria, è a 67 anni. Avrei altri 4 anni, se il fisico regge. Io firmo sempre per un anno e anche questa volta ho fatto così. Per il futuro non escludo niente. Vediamo. Spero di trovarmi bene, ci sono tutti i presupposti. Dopo un anno ci ritroveremo intorno ad un tavolo e valuteremo se da entrambe le parti siamo soddisfatti».
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