La Federcalcio australiana sta valutando di entrare in corsa per ospitare una delle prossime edizioni della Coppa del Mondo FIFA. Il Paese starebbe puntando in particolare all’edizione del 2030 o a quella del 2034 del torneo di calcio per Nazionali.
Il possibile ritorno dell’Australia tra gli offerenti per ospitare il Mondiale – spiega SportBusiness – arriva dopo il suo coinvolgimento nel controverso processo di selezione che ha visto la FIFA assegnare i diritti per i tornei 2018 e 2022 rispettivamente a Russia e Qatar.
La decisione sarebbe stata presa dopo che a giugno 2020, Australia e Nuova Zelanda hanno ottenuto i diritti di co-hosting per la Coppa del Mondo FIFA femminile del 2023, mentre Brisbane è stata confermata il mese scorso come destinazione per Olimpiadi e Paralimpiadi del 2032.
L’amministratore delegato di Football Australia, James Johnson, ha dichiarato: «Ospiteremo una grande competizione nel 2023. Avremo un’eredità attorno ad essa, ma dobbiamo spremerci ancora di più e una competizione FIFA potrebbe essere un trampolino di lancio».
«E c’è una tendenza – ha aggiunto –. Guardate il Canada, che ha ospitato la Coppa del Mondo femminile nel 2015 e 11 anni dopo ospiterà la Coppa del Mondo maschile con gli Stati Uniti (e il Messico, ndr). Guardate il Brasile: ha ospitato la Coppa del Mondo nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016».
L’Italia potrebbe avere così una concorrente agguerrita per l’edizione 2030 del Mondiale, alla quale anche il nostro Paese sta guardando con interesse. Dopo il successo a EURO 2020, il presidente della FIGC Gabriele Gravina aveva messo sul tavolo questa opzione.
«Valuteremo una candidatura dell’Italia all’Europeo del 2028 o al Mondiale del 2030, in cui si festeggia il centenario del campionato del mondo. Giochiamo la prima partita, poi penseremo all’altra», aveva detto commentando il trionfo degli Azzurri.
Nel mese di luglio, infatti, si era già parlato di un possibile coinvolgimento dell’Italia nell’organizzazione della rassegna per il 2030. L’ipotesi era che il Paese venisse affiancato dall’Arabia Saudita, molto attiva sul lato sportivo e già legata all’Italia per altre collaborazioni, come quella relativa alla Supercoppa italiana.