(copyright: Norbert Scanella PanoramiC/via Onefootball)

Non un bell’inizio per il ritorno alla normalità e dei tifosi allo stadio. Nella giornata di ieri, valida per il terzo turno di Ligue 1 francese, la gara tra Nizza e Marsiglia è stata sospesa dopo una rissa di ampie dimensioni che ha coinvolto tifosi, giocatori, staff (tra cui anche l’allenatore dell’OM, Sampaoli) e steward dello stadio.

Il tutto è partito da alcune provocazioni e alcune bottiglie lanciate dalla curva del Nizza, squadra di casa, verso Dimitri Payet, esterno del Marsiglia, a cui il giocatore ha risposto a tono. La reazione non è piaciuta alla frangia più estremista dei tifosi di casa, che hanno invaso il campo scatenando il putiferio.

La gara è stata quindi sospesa, attorno al 70esimo, sul risultato di 1-0 per il Nizza. Dopo diversi minuti l’incontro sarebbe potuto ripartire, ma l’OM si è rifiutata di tornare in campo. Resta da capire se e come la gara verrà ripresa, e con quali modalità: nel frattempo, le autorità hanno aperto un’inchiesta sull’accaduto.

Tra le tifoserie di Nizza e Marsiglia città distanti pochi chilometri tra di loro, non scorre buon sangue. La curva del Nizza è conosciuta per essere legata agli ambienti dell’estrema destra transalpina, mentre quella del Marsiglia, gemellata con Livorno e Sampdoria, a quelli di sinistra: un attrito che ha scatenato spesso scontri violenti, come accaduto nella serata di ieri.

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