Doccia fredda in arrivo per la Premier League. Come riporta il Daily Mail, esperti del governo britannico hanno fortemente criticato il massimo campionato inglese, giudicando “irresponsabile” la decisione di lasciar entrare migliaia di tifosi negli stadi (con capienza 100%) senza chiedere alcun tipo di certificazione anti-Covid.
Il prof. Ravindra Gupta, membro del New and Emerging Respiratory Virus Threats Advisory Group (Nervtag), ha dichiarato che la riluttanza della Premier League a costringere i club a condurre controlli a campione “mostra un disprezzo per la salute dei tifosi di calcio e il personale che lavora in questi club”.
Diversi club, tra cui Arsenal, Chelsea e Tottenham, richiedono il cosiddetto “green pass” per entrare negli stadi, ma non essendo un’imposizione obbligatoria in altre sedi ai tifosi non è richiesto di mostrare alcun documento, a differenza di quanto accadeva durante Euro 2020.
Gupta ha avvertito sulle potenziali conseguenze che tale atteggiamento potrebbe avere sul calcio inglese: “Potrebbe anche rivelarsi un autogol. Se vediamo un’espansione radicale dei casi e questo può essere ricondotto a un evento super-spreader come una partita di calcio, allora porterà a richieste di restrizioni più severe da imporre – e questo sarebbe molto peggio per la Premier League”.