Con la nuova finestra di qualificazione ai Mondiali 2022, le federazioni del Nord Europa tornano a far pressione sulla FIFA sul tema dei diritti umani e dei lavoratori in Qatar. Tramite un comunicato congiunto, le federazioni di Far Oer, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia e Danimarca hanno scritto a Fatma Samoura, segretario generale della federazione internazionale.
Le federazioni citano il report di Amnesty International, pubblicato il 25 agosto 2021, nel quale si riporta che il Qatar “rilascia certificati di morte di deceduti sul lavoro senza condurre adeguate ricerche, attribuendo la causa a morte naturale o a vaghe complicazioni cardiache”.
Il report, secondo le federazioni, è allarmante, e sottolinea ancora una volta la mancanza del rispetto dei più basilari diritti nel Paese del Golfo. “Incoraggiamo la FIFA di fare ulteriore pressione sulla dirigenza qatariota” dichiara il comunicato. “I casi riportati da Amnesty International devono essere immediatamente investigati e devono essere prese misure adeguate per implementare i diritti della forza lavoro in Qatar”.
“Confidiamo nel fatto che comprendiate la necessità di portare avanti un dialogo aperto e trasparente sulla Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Attraverso questo dialogo, possiamo insieme raggiungere i miglioramenti necessari per i lavoratori nel Paese” conclude il comunicato.