La Serie A e DAZN sotto doppia pressione. Come riporta Milano Finanza, il massimo campionato italiano e la piattaforma streaming devono fare i conti con un doppio fronte sulla verifica degli ascolti tv: da un lato quello del garante delle comunicazioni (Agcom), dall’altro quello dell’associazione utenti pubblicitari (Upa).
Venerdì 10, l’Agcom ha aperto un’istruttoria su DAZN, con l’attenzione concentrata sulle modalità di rilevazione degli ascolti targati Dazn-Nielsen, sull’adeguamento alla legge Melandri e sulla pubblicazione di questi numeri.
Il tema è che i dati forniti sono al momento difformi da quelli rilevati da Auditel, operatore che da due anni e mezzo rileva la «total audience» analizzando i flussi di dati relativi a contenuti e pubblicità fruiti su smart tv, pc, tablet, smartphone e gaming consolle.
Nello stesso modo, l’Upa ha convocato un consiglio d’amministrazione straordinario sul tema DAZN. Anche l’associazione vuole fare chiarezza sulle metriche di calcolo, chiedendo la presenza di un unico soggetto a rilevare gli ascolti. Il tutto per evitare, nella peggiore delle prospettive, uno “sciopero” degli spot.