E’ una strategia davvero importante quella prevista dagli investitori cinesi nella operazione Silk-Faw nella Motor Valley emiliana. Lo confermano le informazioni che arrivano ancor prima dell’ avvio dei lavori per la mega-factory di Gavassa, alle porte di Reggio Emilia, per cui sono previste 1.000 assunzioni.
“Nel complesso verranno investiti 1,3 miliardi di euro – ha detto all’ANSA Katia Bassi, managing director di Silk-Faw – di cui oltre il 38% sarà dedicato alla ricerca e allo sviluppo della hypercar S9. Saremo operativi con i primi reparti nel 2022 e il debutto di S9 avverrà nel 2023”.
Le auto del progetto Silk-Faw, ha precisato Katia Bassi, “si chiameranno Hongqi, cioè il brand originario del 1959 voluto addirittura da Mao, solo in Cina e pochi altri mercati, come il Middle East dove c’è già un network distributivo affermato”. Ma per l’Europa, gli Stati Uniti ed eventuali altri sbocchi commerciali “adotteranno un nuovo marchio, 100% italiano e ispirato alla Motor Valley”. E’ evidente, dunque, che a Gavassa nasceranno vetture di livello alto e altissimo, italiane sotto ogni punto di vista, omologazione Ue compresa.
A livello di produzione Katia Bassi ha fornito qualche dettaglio su S9, ma anche su S7 (la sportiva di livello più accessibile a cui sta già lavorando Silk-Faw) e sulla coppia S5 e S3 che verrà invece fabbricata in Cina. “Il programma è evidentemente delineato – ha detto – con alcune centinaia di S9 all’anno e alcune migliaia di S7 prodotte a Gavassa”. Allargando la visione alla seconda factory del nuovo brand italiano, che in questo caso sarà situata in Cina, Katia Bassi ha parlato di S5 e S3 (“una di queste sarà un crossover”) e di una produzione di centinaia di migliaia di unità all’anno.
Ma le novità svelate dal managing director di Silk-Faw, che ha maturato esperienze di rilievo in Lamborghini, Ferrari e Aston Martin, non si fermano qui. “Nella factory di Reggio Emilia – ha detto ad ANSA – collocheremo anche la produzione di suv e di ammiraglie del nuovo brand, ed avremo così una gamma completa di alto livello”.
Del resto, prima della creazione dell jv Silk-Fa Hongqi avava già presentato una gamma di suv e berline di lusso, come il modello elettrico H115 che era stato svelato nel 2019 all’ultimo Salone di Francoforte.
Le ambizioni di Silk-Faw sono ribadite dalla squadra che sta lavorando al progetto: Walter De Silva, vice presidente con responsabilità per il design, Roberto Fedeli (già in Ferrari, Maserati e Alfa) come chief technology e innovation officer e Amedeo Felisa, che era stato Ceo di Ferrari e che ora è consigliere speciale del presidente Jonathan Krane. (ANSA).