Vitor Osimhen e Kalidou Koulibaly (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Procura Figc ha aperto una indagine sugli insulti razzisti a Koulibaly da parte dei tifgosi della Fiorentina.

“In relazione alle espressioni di matrice razzista rivolte da tifosi della Fiorentina al calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly, la Procura Federale, acquisiti i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore, ha aperto un’indagine. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori atti istruttori acquisendo gli atti pertinenti dalla Questura di Firenze”, ha spiegato la Figc in una nota.

“Scimmia di merda. Putain de singe. Fucking monkey. Mi hanno chiamato cosi’. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”, ha scritto su Twitter il difensore del Napoli, ritornando così sugli insulti a sfondo razziale ricevuti ieri al ‘Franchi’ di Firenze, per i quali i dirigenti gigliati si sono scusati a fine partita.

“La società viola si è fermamente dissociata dai cori e le offese razziste provenuti dagli spalti del Franchi dopo Fiorentina-Napoli all’indirizzo di alcuni giocatori avversari”. È la posizione resa nota dalla Fiorentina dopo quanto riferito dall’emittente Dazn secondo cui Koulibaly, durante l’intervista a bordo campo a fine gara, è stato bersaglio di offese razziste provenienti dalla curva Fiesole.

Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, informato dell’accaduto, a fine partita è andato a chiedere scusa a Kouibaly esprimendo la vicinanza della società e ribadendo ”che per noi queste cose sono inaccettabili”.

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