TimVision nuove condizioni DAZN
(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

La piattaforma di sport in streaming Dazn non ha finora reso pubblici i ricavi complessivi della sua attività in Italia. Si stima – si legge sull’edizione odierna di ItaliaOggi – che nel 2020 avessero raggiunto i 200 milioni di euro, ma nessun dato è ufficiale.

Tuttavia, è possibile avere uno spaccato del giro d’affari della piattaforma con Dazn media services srl, società controllata al 100% dalla Dazn media services limited di Londra, e che svolge una attività di «fornitura di servizi di marketing e produzione di contenuti audiovisivi» per la controllante di Londra.

Nella società – scrive il quotidiano – a fine 2020 lavoravano 34 dipendenti (38 a fine 2019), per un esercizio che si è chiuso con 3,6 milioni di euro di ricavi (4 nel 2019) tutti derivanti da servizi di marketing costs rifatturati alla Dazn media services di Londra.

Il costo del lavoro è stato pari a 2,28 milioni di euro (2,65 mln nel 2019), con altri costi per 1,37 milioni (1,31), tra cui affitti e locazioni per 664 mila euro e una perdita di 794.775 euro, rispetto al rosso di 163.388 euro del 2019.

Il patrimonio netto è in calo, dunque, a 278 mila euro, rispetto al milione di euro di inizio esercizio. Migliorata la situazione debitoria, a 7,6 milioni di euro rispetto ai 16,4 milioni del 2019, poiché sono calati parecchio i debiti intercompany.

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