Sono almeno 22 i grandi progetti che Milano ha in cantiere, considerando quelli già definiti, quelli in fase di consegna e quelli le cui tempistiche sono ancora da determinare. Lo scrive MF-Milano Finanza, con riferimento ai progetti più rilevanti, mentre tanti altri potrebbero ambire a rientrare nel conteggio.
In questo senso, la conferma di Giuseppe Sala come sindaco garantirà continuità a tutta una serie di progetti già in cantiere. Un risultato che – seppur scontato, anche se non in maniera così netta – potrebbe portare slancio a una città che già aveva ripreso a correre.
Il grande acceleratore di molte delle novità della Milano che verrà sarà un evento mondiale. Così come Expo 2015 aveva catalizzato gli sforzi del comune e del Paese, questa volta saranno le Olimpiadi Invernali del 2026 a fare da cornice alla messa a terra di una serie di infrastrutture.
Il giorno in cui la manifestazione sportiva prenderà il via, Milano dovrebbe avere una nuova linea metropolitana (la linea blu M4) collegata all’aeroporto di Linate, disporre del palazzetto più grande d’Italia, vantare un polo universitario della ricerca (tra Human Technopole e facoltà scientifiche della Statale) già operativo all’interno di Mind, offrire una linea ad alta velocità in grado di collegare Milano e Genova in 30-45 minuti, i Navigli potrebbero avere un nuovo volto e una nuova Città della Salute dovrebbe sorgere a Milanosesto.
Sempre entro il 2025 è prevista la consegna del Villaggio Olimpico a Porta Romana, con possibilità per l’amministrazione d’integrare anche il completamento del settore del quartiere e una prima parte del parco, scrive il quotidiano.
Tutto questo senza considerare la potenziale aggiudicazione del Tribunale dei Brevetti e la costruzione del nuovo stadio di San Siro. Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha ribadito giusto oggi come il successo di Sala sia il punto di partenza per dare nuova linfa vitale e accelerare il progetto.
Ma quanto vale tutta questa progettualità? Il calcolo preciso ovviamente è impossibile, ma alcuni operatori sul mercato stimano in almeno 50 miliardi il valore degli investimenti che ricadranno sulla città nei prossimi 10 anni, i primi 5 dei quali saranno amministrati da Sala.
La Milano che verrà ne avrà per tutti i gusti: nella stazione di Cadorna il progetto Fili di Fnm dovrebbe dar vita a un polmone di verde in mezzo alla città, ma anche a una pista ciclabile lunga 73 km che porterà fino a Malpensa.
Dopo il successo del Bosco Verticale, sui Navigli dovrebbe sorgere invece Bosconavigli, nuovo progetto firmato dall’architetto Stefano Boeri che si propone come fulcro di profondo rinnovamento dell’area che connetterà zona Tortona con i Navigli.
Da non dimenticare inoltre il nuovo piazzale Loreto, che sarà tutto incentrato sul green. Sul fronte culturale, infine, oltre a ospitare il Museo Nazionale dell’Arte Digitale, la città sta lavorando molto alla sua offerta universitaria, con l’obiettivo di diventare un polo studentesco a livello internazionale.