Proseguono le trattative per la nuova giunta di Giuseppe Sala. Dopo la conferma del primo cittadino milanese, si lavora per assegnare le varie posizioni. Decisioni che potrebbero anche influire – a livello calcistico – sul progetto per il futuro stadio di Milano.
I Verdi infatti – partito noto per essere contrario alla realizzazione di un nuovo stadio e per volere la ristrutturazione del Meazza – dovrebbero concretizzare il loro 5% con un assessorato: in lizza l’ex Pd Carlo Monguzzi che se la gioca con Elena Grandi, nonostante le sue posizioni scomode, appunto, sullo stadio.
Intervistato da Libero, proprio Monguzzi ha parlato della questione stadio, e su cosa se ne debba fare del Giuseppe Meazza ha spiegato: «Lo si ristruttura, in maggioranza sono in molti a vederla così, anche nel Partito Democratico».
E se Milan e Inter decidessero di cambiare zona per lo stadio? Per Monguzzi «bluffano. Non andranno mai via da San Siro e ancora meno da Milano. E’ come una mano a poker…andiamo a vedere. Ma quelli che decidono cosa si fa e come si fa siamo noi, non loro».
Tuttavia, proprio sul tema ristrutturazione è intervenuto nella giornata di ieri il presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha spiegato: «Premesso che il progetto che abbiamo presentato prevede la costruzione di un nuovo stadio e che Sala ci ha detto che con le modifiche fatte va bene, non riesco a capire come si possa pensare di fare una ristrutturazione in uno stadio dove ci sono due squadre e dove si gioca due volte alla settimana, imporrebbe per lunghi periodi di giocare in un altro stadio, ma un altro impianto non esiste».