Il portiere del Belgio Thibaut Courtois ha accusato le autorità calcistiche di dare la priorità ai ricavi rispetto al benessere dei giocatori parlando del calendario internazionale e delle prospettive per il futuro, alla luce delle discussioni su competizioni e format.
«Questa è stata solo una partita per soldi, dobbiamo essere onesti», ha esordito in riferimento alla sfida di UEFA Nations League con l’Italia. «L’abbiamo giocata solo perché per la UEFA sono soldi extra. Guarda quanto sono cambiate entrambe le squadre (le formazioni, ndr). Se entrambe fossero state in finale, ci sarebbero stati altri giocatori», le parole dell’estremo difensore.
«Tutto questo dimostra solo che giochiamo troppe partite. Sempre loro (la UEFA, ndr) hanno creato un trofeo extra (la UEFA Europa Conference League, ndr)… Possono essere arrabbiati per le squadre che vogliono una Superlega, ma non si preoccupano dei giocatori, si preoccupano solo delle loro tasche», il duro attacco del portiere.
«E’ una brutta cosa che non si parli dei giocatori. E adesso si sente parlare di un Europeo e di un Mondiale ogni anno, quando ci riposeremo? Mai», ha detto ancora Courtois, convinto del fatto che gli infortuni diventerebbero più frequenti tra i giocatori se il calendario fosse più congestionato.
«Non siamo robot! Sono solo sempre più partite e meno riposo per noi e nessuno si preoccupa. L’anno prossimo abbiamo una Coppa del Mondo a novembre, dobbiamo giocare di nuovo fino alla fine di giugno. Ci faremo male! Nessuno si preoccupa più dei giocatori».
«Tre settimane di vacanza non bastano perché i giocatori possano continuare per 12 mesi ai massimi livelli. Se non diciamo mai niente sarà sempre lo stesso», ha concluso l‘estremo difensore del Real Madrid.