Dopo un periodo di cure a New York, Ivan Gazidis è pronto a rientrare in Italia. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’agenda dell’amministratore delegato rossonero non lascia alcun tipo di spazio al riposo: diversi i temi che dovrà affrontare, ma la priorità verrà data alla delicata questione del nuovo stadio.
Secondo la dirigenza del Milan, non esiste alcun modo di sopravvivere e di ridurre il divario con i grandi club europei senza poter contare su uno stadio attivo quasi 24 ore su 24, e aperto 365 giorni l’anno. Il problema è definire la situazione con l’Inter, ma al momento la situazione è in stand by.
Vi è poi la questione Kessie, altrettanto delicata sia per il club che per i tifosi. La società non ha intenzione di transigere, e i limiti imposti da Elliott rendono difficile il superamento dei 6 milioni netti. Ma non si tratta dell’unico rinnovo in ballo: fra le priorità nell’agenda di Gazidis c’è anche il rinnovo di Stefano Pioli, fermo a 2 milioni di compenso. C’è un accordo per proseguire nel rapporto, ma le due parti dovranno trovare un accordo economico.
L’investimento per i rinnovi, sottolinea il quotidiano, è tuttavia minimo rispetto a quello che servirebbe per il nuovo impianto. D’altra, avere un impianto di proprietà, o mezza proprietà, che garantisca la validità di determinate mosse economiche è considerato uno snodo fondamentale per la vita del club: difficile che vengano posti limiti stringenti a riguardo.