Come tutte le attività a livello globale, anche lo sport si è dovuto fermare a causa della pandemia mondiale da Covid-19. Alcuni eventi come gli Europei di calcio o le Olimpiadi sono stati rimandati all’anno successivo. Nell’attesa di avere maggiore conoscenza sul decorso della malattia e sulla possibilità di vivere una nuova normalità, per un lungo periodo i centri per le scommesse sportive sono rimasti chiusi in Italia.
Questo, tuttavia, non ha impedito agli appassionati di betting di continuare a scommettere in sicurezza attraverso i tanti siti di scommesse online. Se, da un lato, con i centri di scommesse chiusi per il lockdown si è dovuto – gioco forza – eliminare gli assembramenti, dall’altro bisognava fornire uno strumento alternativo.
Il Covid non ferma la voglia di giocare: crescono i volumi di gioco online in Italia
Con i centri scommesse e le sale slot chiuse per il lockdown, il gioco online è cresciuto del 43% rispetto al 2019. Ciò ha consentito di limitare le perdite in un settore che, è bene ricordarlo, costituisce anche un gettito piuttosto importante per le casse dell’erario.
I giocatori italiani prediligono i siti di casinò e slot come Casino Passport, mentre le scommesse sportive online sono subito dietro nel gradimento. Più staccati, invece, i giocatori di poker e bingo. Tuttavia, va anche considerato come le scommesse sportive siano state le più penalizzate dal lockdown, proprio per quella sorta di rituale che spinge le persone a riunirsi e compilare insieme con passione le schedine.
Cosa abbiamo imparato dalla pandemia in tema di scommesse sportive
Mentre ci avviciniamo alla fine di questo lungo periodo negativo, possiamo affermare che ci sono alcune situazioni relative alla pandemia che cambieranno per sempre le abitudini degli italiani in materia di scommesse sportive online.
Le scommesse sportive online hanno preso piede anche in Italia, storicamente indietro con la digitalizzazione per tutta una serie di motivi storici e culturali.