La Procura federale della Figc – riporta l’ANSA – attenderà le motivazioni della Corte di appello federale per decidere se proporre ricorso al Collegio di Garanzia, dopo la sentenza che ha inflitto due mesi di inibizione al presidente della Lazio, Claudio Lotito, per il caso tamponi.
Fonti vicine alla Procura però non nascondono “sconcerto per l’irrogazione di sanzioni incongrue e prive di afflittivita’ a fronte di violazioni gravi dei protocolli anti-Covid consumate in uno dei periodi più difficili di pandemia nel nostro Paese”.
La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Marco Lipari, chiamata dal Collegio di Garanzia del Coni ad effettuare una nuova valutazione della misura della sanzione sul caso, ha infati inflitto due mesi di inibizione al presidente della Lazio Claudio Lotito per la vicenda tamponi.
La Corte ha parzialmente accolto i reclami proposti da Lotito, dai medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia e dalla S.S. Lazio, determinando la sanzione in 2 mesi di inibizione per Lotito e in 5 mesi di inibizione per Pulcini e Rodia. La società biancoceleste è stata sanzionata con 50mila euro di ammenda.