(Foto Giuseppe Celeste / Insidefoto)

Che il calcio sia uno degli sport più remunerativi al mondo, è un fatto ormai noto. Essere un calciatore oggi equivale ad essere un vero e proprio status symbol, che unisce denaro, fama e anche un certo livello di vita spericolata. In realtà a livello mondiale lo sport che si rivela attualmente più generoso per i suoi giocatori non è il calcio, bensì il tennis. Le classifiche degli sport più pagati però possono subire delle variazioni di anno in anno, a seconda dell’andamento del mercato sportivo: più spesso sono basket e tennis a contendersi il primato.

In Italia, il calcio è da sempre considerato lo sport nazionale: la nostra cultura si ispira a questa disciplina sportiva anche in altri settori che, a una prima occhiata, non avrebbero molto in comune con il nostro sport nazionale. Un tipico esempio sono le slot a tema calcistico: su Vegas Slots Online puoi trovare una guida completa ed esaustiva sulle migliori macchine a rullo ispirate al calcio e sui bonus offerti dai veri casinò, come il bonus di benvenuto, una promozione riservata ai nuovi scritti e che può rivelarsi molto interessante. Inoltre, non manca un’analisi dettagliata sui vari sistemi di pagamento, che comprendono le classiche carte di debito e credito, le prepagate e gli ewallet, fino alle attuali crypto.

L’andamento post-Covid

Pochi giorni fa si è concluso il calciomercato per la prossima stagione calcistica. Anche quest’anno abbiamo assistito ad acquisti da far girare la testa, con qualche sorpresa che ha riguardato le principali squadre del “football”, come gli anglofoni chiamerebbero il nostro sport nazionale. Per i prossimi scambi, se ne riparla a gennaio in base al calendario riportato da goal.com, sperando che non vi siano sospensioni o stop a causa di un’ulteriore ondata di pandemia. In ogni caso, ricordiamo che se in Europa il calciomercato ha chiuso i battenti il 31 agosto, ci sono Paesi in cui le trattative sono ancora in corso (tra questi, Russia e Ucraina), dettaglio che può ancora incidere sulle squadre nostrane.

Come si sono orientate in generale le trattative a seguito della pandemia? Come sappiamo, anche gli sport sono stati profondamente segnati dal Covid: il divieto di organizzare eventi sportivi, le partite a porte chiuse e le limitazioni per gli allenamenti hanno messo in prova anche un mondo che sembra quasi impossibile da scalfire. Secondo quanto riportato da Sport.Sky.it, la ripresa post-pandemia ha visto una diminuzione del valore di mercato dei calciatori che si attesta sul 9%, con una leggera ripresa proprio nella scorsa estate. Siamo comunque sicuri che ogni giocatore riceverà uno stipendio che gli consentirà di arrivare a fine mese senza troppa fatica!

Il Decreto crescita per il calciomercato

Essendo quello del calciomercato un settore particolarmente rilevante dal punto di vista del volume di denaro visti gli stipendi dei giocatori, come riportato da calcioefinanza.it, anche il legislatore ha voluto dare un incentivo ai club sportivi che, a quanto dicono, hanno subito un duro colpo a causa della pandemia. Forse però la modalità con cui il legislatore ha inciso sul mercato dei giocatori non è andato nella stessa direzione delle intenzioni. Il Decreto crescita infatti ha previsto forti sgravi fiscali per le squadre italiane che acquistano giocatori all’estero. E per “forti sgravi fiscali parliamo di un’incidenza di circa il 25%. Se proprio non possiamo impedire la “fuga dei cervelli”, sarebbe auspicabile evitare “la fuga di piedi”, ovvero di giocatori italiani con talento e grinta da vendere ma che si vedono penalizzati da una normativa esterofila.

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