Khaldoon al-Mubarak insieme a Pep Guardiola (Photo by Michael Regan/Getty Images)

A poche settimane dall’affare PIF-Newcastle, una nuova trattativa potrebbe infiammare l’economia del calcio europeo. Come riporta Sports.ru, il City Football Group, holding proprietaria del Manchester City e di altri club in tutto il mondo, è in trattiva avanzata per rilevare una quota del 20% dello Spartak Mosca.

Se l’affare dovesse andare in porto, lo Spartak potrebbe quindi entrare a far parte della multiproprietà che fa capo proprio al club allenato da Guardiola e alla dirigenza degli Emirati Arabi Uniti. Dai diversi incontri già avvenuti con i dirigenti moscoviti, in ogni caso, è emerso che eventualmente il nome della squadra non verrebbe modificato.

La trattativa, sottolinea il prof. Simon Chadwick, esperto di geopolitica del calcio presso l’EM di Lione, va a rafforzare i legami strategici tra Russia ed Emirati Arabi. Tali legami si evidenziano nella missione nella capitale russa che ha visto come protagonista proprio Khaldoon al-Mubarak, presidente del City, in veste tuttavia di presidente di Mubadala, fondo sovrano di Abu Dhabi.

Un’altra evidenza riguarda lo spostamento delle operazioni russe di Etihad Airways, main sponsor del City, presso il terminal C dell’aeroporto Puskhin di Mosca, a pochi chilometri di distanza dallo stadio dello Spartak. Infine, vi è la figura di Sergey Shishkarev, fondatore della sezione di pallamano del club russo, scelto dagli Emirati come riferimento nelle loro esplorazioni delle opportunità nell’Oceano Artico.

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