La società Sportium e Manica Architecture – selezionate come candidate per la realizzazione di uno dei due progetti per il nuovo stadio di Milano – hanno pubblicato una lunga lettera su Il Corriere della Sera, per sottolineare l’importanza del nuovo San Siro e come si svilupperà l’idea de “Gli Anelli di Milano”. Questi i passaggi principali della lettera:
[…] la ricostruzione dello stadio di San Siro offre un’occasione irripetibile non solo per consegnare alla città e alle sue squadre un impianto all’altezza degli omologhi di ultima generazione in tutto il mondo, ma anche di ridisegnare l’intero quartiere.
Il progetto non si limita a puntare alla realizzazione di una struttura sportiva bella ed efficiente ma si delinea come un processo di rigenerazione urbana, sostenibile, che coinvolge il quartiere San Siro e, con esso, l’intera città.
Sportium, società del gruppo Progetto Cmr, con Manica Architecture, hanno avuto l’onore di essere selezionate come finaliste della gara indetta da Inter e Milan. Il progetto «Gli Anelli di Milano» è il simbolo dell’unione tra i club, eterni rivali sul campo ma che hanno messo assieme le forze per conservare una delle tradizioni più amate della città.
[…] In questa opera abbiamo fatto valere la cultura politecnica, l’italianità dell’approccio al progetto, attento alla storia della città, del quartiere, ai bisogni delle persone ma con uno sguardo rivolto al futuro, a un’idea assolutamente nuova di edificio per lo sport che è sia una straordinaria macchina per l’intrattenimento sia un hub di integrazione sociale e di servizi per la collettività.
Per il nuovo stadio abbiamo progettato un impianto tecnologicamente avanzato, con un elevato livello di sostenibilità e una particolare attenzione alla manutenzione agevole ed economica dell’infrastruttura per il futuro. Abbiamo immaginato un nuovo modo di vivere lo stadio che non si accenderà solo per le grandi occasioni ma che potrà trasformarsi anche quando non ospiterà le partite.
Un impianto che nasce dal territorio e che emerge dal terreno, con un podio in pietra lombarda che cela i tornelli e gli elementi per la sicurezza, dal quale s’ innalzano gli «anelli» con i volti di 16mila tifosi, incisi su pannelli metallici e sospesi su cavi d’acciaio. Saranno l’immagine della nuova facciata e doneranno, vibrando, vitalità al fronte dell’edificio anche quando gli ospiti non occuperanno i suoi spalti. Sarà una pelle permeabile che permetterà una ventilazione naturale dell’impianto minimizzando i consumi.
Le forme curvilinee dell’architettura del nuovo impianto e la continuità delle gradinate che abbracciano il campo da gioco, tramandando la gloriosa immagine dello stadio di San Siro, la interpretano in una chiave inedita che rappresenta pienamente la vocazione di accoglienza della nostra città. Un progetto avveniristico, ma con un profondo legame con il passato.