Non c’è Zhang Jindong, fondatore di Suning e azionista di maggioranza dell’Inter, nella classifica dei 100 imprenditori più ricchi della Cina nel 2021, la classica graduatoria annuale stilata dalla rivista statunitense Forbes.
Zhang, che non è più presidente di Suning.com (la principale società del gruppo Suning) nè ha più il controllo della società ma pur sempre tra i principali azionisti, è crollato rispetto alla classifica del 2020, dove compariva in 56esima posizione con un patrimonio stimato in 8,22 miliardi di dollari (pari a quasi 7 miliardi di euro).
Nella graduatoria complessiva, i 100 più ricchi cinesi hanno visto il loro patrimonio netto aumentare rispetto alla lista dello scorso anno, passando da 1,33 trilioni di dollari a 1,48. Il patrimonio minimo per entrare nella top 100 è salito dai 5,03 miliardi del 2020 a 5,74 miliardi.
L’imprenditore più ricco della Cina nel 2020 è così Zhong Shanshan, il re dell’acqua minerale, presidente e fondatore di Nongfu Spring, con un patrimonio di 65,9 miliardi di dollari. Alle sue spalle in classifica c’è Zhang Yiming, che grazie a TikTok ha visto il suo patrimonio passare da 27,7 a 59,4 miliardi di dollari. A completare il podio Robin Zheng, presidente di un’azienda di batterie – Contemporary Amperex Technology – con un patrimonio di 50,8 miliardi.
Scivolano invece Ma Huateng, presidente e amministratore delegato di Tencent, al quarto posto con patrimonio da 55,2 a 49,1 miliardi, e Jack Ma, fondatore di Alibaba, che si piazza al quinto posto con patrimonio che si è ridotto da 65,6 a 41,5 miliardi.
- Zhong Shanshan: 65,9 miliardi
- Zhang Yiming: 59,4 miliardi
- Robin Zeng: 50,8 miliardi
- Ma Huateng: 49,1 miliardi
- Jack Ma: 41,5 miliardi
- Colin Zheng Huang: 33,1 miliardi
- He Xiangjian: 32,1 miliardi
- Wei Jianju: 31 miliardi
- William Lei Ding: 30 miliardi
- Wang Wei: 28,8 miliardi