L’ex arbitro inglese Mark Clattenburg, ritiratosi nel 2017, ha ammesso di aver fischiato un rigore in favore dell’Atletico Madrid nella finale di Champions League del 2016, per compensare un gol in fuorigioco siglato dal difensore del Real Madrid Sergio Ramos.
L’ex direttore di gara ne ha parlato al podcast “The Brazialian Shirt Name”, spiegando che a causa di un’interruzione di comunicazione con il guardalinee il tiro del difensore del Real Madrid è stato convalidato, nonostante fosse in fuorigioco.
«Sapevo che Bale l’aveva toccata, rendendo più semplice per Ramos segnare l’1-0 ma mettendolo in fuorigioco. Così ho chiesto al mio assistente se c’era stato quel tocco dopo la punizione. Ma ero totalmente isolato e mi sono visto costretto a far ripartire il gioco», le parole di Clattenburg.
«Alla fine, sono tornato in contatto con il mio assistente e mi ha detto che microfono e cuffie avevano smesso di funzionare proprio in quel momento. Ero molto confuso. È stata una decisione molto difficile», ha aggiunto il direttore di gara.
Con una sorta di compensazione, Clattenburg decise poi di assegnare un rigore all’Atletico per fallo di Pepe su Torres per “risarcire” i Colchoneros: «Sono stato molto fortunato, perché mi sono trovato a fischiare un rigore con un fallo dubbio, diciamo 50-50. Torres era chiaramente davanti a Pepe e c’è stato contatto».
«Era davvero fallo? È molto soggettivo. E l’ho fischiato per ripristinare l’equilibrio, visto che il Real aveva già segnato in fuorigioco». Rigore che Griezmann sbagliò, ma la squadra di Simeone agguantò comunque il pareggio con Carrasco perdendo poi ai rigori. Clattenburg ha concluso che se avesse avuto il Var, il primo errore sarebbe stato immediatamente corretto, al pari del secondo.