quanto guadagna infantino
Gianni Infantino, presidente della FIFA (Insidefoto)

Un campo di calcio virtuale dove tecnici e calciatori di ogni parte del mondo potranno formarsi. Primi vagiti per il FIFA Training Centre, una sorta di academy sul Web con l’obiettivo di insegnare, educare e formare tutti gli attori dell’immenso mondo del pallone.

Un progetto ideato da Arsene Wenger, storico manager dell’Arsenal ora responsabile dello sviluppo mondiale del calcio dalla Fifa. “Fifa Training center è una academy online da cui vogliamo ottenere tutti quanti dei vantaggi – spiega Wenger – Vogliamo dare insegnamenti sia ai giocatori che ai tecnici con delle sessioni di allenamento online e analisi tecniche online per aiutare tutti a migliorare. Una grande responsabilità della Fifa è formare tutte le persone in ogni parte del mondo. Questo è uno dei nostri obiettivi globali”.

Uno degli aspetti affrontati dalla academy online della Fifa è in particolare la metodologia di allenamento con l’obiettivo specifico di fornire un protocollo costituito dall’apprendimento ripetuto con opportunità di adattamento specifiche, contribuendo così a stabilire lo sviluppo e il rafforzamento della tecnica, della coordinazione e dell’efficienza del movimento calcistico.

Allo stesso tempo, crea percorsi di consapevolezza tecnica e spaziale che possano radicare buone abitudini calcistiche (riflessi calcistici abituali). Come parte di un programma generale di sviluppo calcistico ben strutturato, l’attivazione tecnica può fornire una piattaforma per raggiungere un’alfabetizzazione tecnica equilibrata che, a sua volta, può aiutare l’individualità tecnica e la creatività a prosperare dando ai giocatori la fiducia e le abilità calcistiche appropriate per ampliare le loro competenze tecniche, il vocabolario e gli orizzonti.

Scopri TIMVISION Gold con tutto Netflix, Disney+, DAZN con tutta la Serie A TIM, Infinity+ con la UEFA Champions League. Clicca qui, compila il form e ricevi maggiori informazioni 

PrecedenteDal Pino: «Non è possibile cinema al 100% e stadi no»
SuccessivoUK, operazione nostalgia: tornano i posti in piedi negli stadi